MOGLIANO
C'è apprensione a Mogliano per la situazione del Gris, dove un medico è risultato positivo al coronavirus dopo un tampone, e positivo è anche un giovane diversamente abile. Non basti questo, è stato deciso dalla dirigenza di isolare 26 anziani ospiti perché tutti presentano sintomi che, per quanto lievi, sono compatibili con il covid-19. «Una zona cuscinetto che serve soprattutto a evitare il contatto con gli altri ospiti - ha spiegato il direttore dell'istituto, Enrico Di Giorgi - La situazione è stazionaria».
«Molti cittadini che hanno genitori anziani, nonni o parenti all'interno della casa di riposo dell'istituto Gris sono in apprensione per la situazione - ha rilevato il sindaco Davide Bortolato - Purtroppo la case di riposo in Italia stanno attraversando un periodo difficile, contando che il virus è molto aggressivo soprattutto con gli anziani. Sono comunque in continuo contatto con il direttore Di Giorgi, che mi aggiorna sulla situazione».
Intanto però l'ex sindaco Carola Arena e il capogruppo del Pd in consiglio comunale Daniele Ceschin non risparmiano critiche proprio a Bortolato: «Abbiamo appreso dai giornali - scrivono in una nota - che presso il Gris 26 degenti sono stati isolati dal resto della struttura perché presentano dei sintomi assimilabili a quelli del Coronavirus. E abbiamo appreso del decesso a Villa Salus di una persona prima ospitata al Gris. E infine che un medico della struttura è risultato positivo, anche se asintomatico. Ebbene, soltanto la sera precedente il sindaco di Mogliano, attraverso un video, ha affermato che al Gris, dalle notizie in suo possesso e che aveva ricevuto dal direttore, era tutto sotto controllo. Quando non poteva non sapere dell'emergenza all'interno dell'Istituto, anche considerando che i tamponi devono essere ancora eseguiti, e della situazione generale delle case di riposo in Veneto in queste settimane. Un sindaco deve raccontare la verità ai cittadini»
© RIPRODUZIONE RISERVATA C'è apprensione a Mogliano per la situazione del Gris, dove un medico è risultato positivo al coronavirus dopo un tampone, e positivo è anche un giovane diversamente abile. Non basti questo, è stato deciso dalla dirigenza di isolare 26 anziani ospiti perché tutti presentano sintomi che, per quanto lievi, sono compatibili con il covid-19. «Una zona cuscinetto che serve soprattutto a evitare il contatto con gli altri ospiti - ha spiegato il direttore dell'istituto, Enrico Di Giorgi - La situazione è stazionaria».
«Molti cittadini che hanno genitori anziani, nonni o parenti all'interno della casa di riposo dell'istituto Gris sono in apprensione per la situazione - ha rilevato il sindaco Davide Bortolato - Purtroppo la case di riposo in Italia stanno attraversando un periodo difficile, contando che il virus è molto aggressivo soprattutto con gli anziani. Sono comunque in continuo contatto con il direttore Di Giorgi, che mi aggiorna sulla situazione».
Intanto però l'ex sindaco Carola Arena e il capogruppo del Pd in consiglio comunale Daniele Ceschin non risparmiano critiche proprio a Bortolato: «Abbiamo appreso dai giornali - scrivono in una nota - che presso il Gris 26 degenti sono stati isolati dal resto della struttura perché presentano dei sintomi assimilabili a quelli del Coronavirus. E abbiamo appreso del decesso a Villa Salus di una persona prima ospitata al Gris. E infine che un medico della struttura è risultato positivo, anche se asintomatico. Ebbene, soltanto la sera precedente il sindaco di Mogliano, attraverso un video, ha affermato che al Gris, dalle notizie in suo possesso e che aveva ricevuto dal direttore, era tutto sotto controllo. Quando non poteva non sapere dell'emergenza all'interno dell'Istituto, anche considerando che i tamponi devono essere ancora eseguiti, e della situazione generale delle case di riposo in Veneto in queste settimane. Un sindaco deve raccontare la verità ai cittadini»
