Minimo vitale, contributo esteso anche ai disabili

Domenica 21 Gennaio 2018
Minimo vitale, contributo esteso anche ai disabili
IL PROVVEDIMENTO
TREVISO Venerdì la commissione sociale del Comune ha modificato il regolamento per il minimo vitale, includendo nella rosa di chi può percepire il contributo anche chi riceve già un assegno sociale. «Siamo soddisfatti - conferma Said Chiabi - avevamo chiesto la discussione e l'abbiamo ottenuta. Inoltre il regolamento, su nostra pressione, è stato migliorato, con nuove prestazioni assistenziali per un numero maggiore di persone».
FAVOREVOLI
Complessivamente il commento di Sinistra Italiana è positivo: «Certe cose sono state portate a casa. Ma abbiamo ancora dei punti da chiarire. Per questo ridiscuteremo il regolamento a marzo». La questione fondamentale, sottolinea Chaibi, è che bisogna far passare un nuovo modo di intendere il welfare. «Noi ragioniamo sempre sulle emergenze. Ma esisono molte situazioni di difficoltà a cui dobbiamo poter dare risposte. Quindi il nostro obiettivo - conclude Chaibi - è di innalzare il punteggio d'accesso all'Isee».
CONTRARI
Negativo è invece il giudizio di Maristella Caldato: «Come ho rilevato già nella seduta del consiglio comunale in ottobre, questo regolamento si è rivelato fin da subito non adeguato ed iniquo rispetto alle caratteristiche socio-economiche di alcuni nuclei familiari di trevigiani. Ieri a quattro mesi dalle elezioni amministrative, il sindaco uscente Manildo e il probabile candidato al Parlamento vicesindaco Grigoletto hanno tentato di mettere un maldestro tacon elettorale a questo discutibile regolamento».
INGIUSTIZIE
La consigliera mette in luce come, con le modifiche introdotte, nel calcolo dell'ammontare del contributo non verranno più conteggiati i redditi derivanti da trattamenti assistenziali per la disabilità mentre verranno contate le rendite Inail e gli assegni sociali. «Sono a domandarmi se i percettori di pensione sociale e gli invalidi per causa di lavoro non siano, forse, ugualmente in condizioni di difficoltà fisica o economica come i portatori di disabilità». Caldato ritiene che si creino due pesi e due misure, rischiando di privilegiare i disabili a discapito degli anziani con pensione minima e degli invalidi di lavoro.
Elena Filini
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