Messaggi da tutto il mondo per Massimo

Domenica 21 Gennaio 2018
Messaggi da tutto il mondo per Massimo
LA SCOMPARSA
TREVISO «In famiglia era un po' introverso. Il suo mondo erano i fumetti. Li collezionava da quando aveva 6 anni. È cresciuto con i supereroi e con Batman, che adorava». Così Alessandro e Mario Bragaggia ricordano il fratello Massimo, mancato all'improvviso venerdì mattina mentre andava a portare un fiore sulla tomba del padre al cimitero di San Lazzaro. «Ieri siamo stati in obitorio per il riconoscimento - proseguono - ora tutto l'incartamento è passato alla magistratura. I sanitari ci hanno spiegato che al 90% dovrebbe essersi trattato di infarto».
LA FAMIGLIA
Massimo viveva da solo a Casale. Ma per Natale la famiglia si era riunita. «Facciamo ogni anno così - sottolinea il terzogenito Mario - siccome è anche il mio compleanno, cogliamo l'occasione per festeggiare tutti uniti». I familiari ricordano i disturbi di epilessia che hanno accompagnato la vita di Massimo. «Una forma del tutto sotto controllo. Ricordo al massimo 3 episodi in 50 anni» sottolineano i fratelli. Recentemente gli era stata diagnosticata una forma di diabete che curava con i medicinali. La data del funerale si saprà forse lunedì, quel che è certo è che la cerimonia si terrà a Santa Maria Maggiore.
LA PASSIONE
A due passi dalla sua amatissima tana, uno dei negozi di fumetti più celebri e forniti d'Italia. La Tarantola è infatti considerata il paradiso del genere e un sogno divenuto realtà economica, sul quale Bragaggia aveva puntato tutte le sue energie, dopo il fallimento della Dressing di Silea, azienda per cui lavorava come impiegato. Senza parole è anche l'altra famiglia di Massimo, quella del fumetto. Sfocati, senza baricentro. Così i ragazzi del Treviso Comic book festival si sentono da circa 48 ore. La disperazione è amplificata dai messaggi di cordoglio che sono piovuti da tutto il mondo. E non è una frase fatta. Si sono messi in contatto con loro Giuseppe Camuncoli, uno dei disegnatori di Batman, Massimo Perissinotto, Massimo Giacon, molti editori e autori da tutta Italia e dall'estero. Tra loro Clayton Junior e Cornellà.
I COMMENTI
Oggi il Tcbf ha un pezzo in meno - scrivono Alberto Polita, Nicola Ferrarese e lo staff del festival - oggi il Tcbf ha perso il suo perno, il suo mentore, il suo propulsore di energia positiva, il suo cuore sereno e il suo vero fondatore. Abbiamo perso un grande uomo e un grande amico. Massimo Bragaggia ci ha lasciato e lascia un vuoto difficile da colmare e accettare. Ci stringiamo tutti assieme per affrontare questo immenso lutto ed esprimiamo massimo cordoglio alla famiglia e a tutti quanti hanno conosciuto il presidente dell'associazione Fumetti in Treviso e del Treviso Comic Book Festival. Bragaggia è ricordato come un uomo di immensa positività ed energia, senza il quale 15 anni di storia del Tcbf non esisterebbero. Grazie Massimo, immensa fonte di positività, di proposte, di energia. Te ne vai come il Cavaliere Oscuro che tanto ti era caro. I tuoi magnifici cialtroni onoreranno la tua eredità. Paolo Gallina, infine, non ha messo giù parole. Ha preso la matita e fatto la cosa che forse a Bragaggia sarebbe piaciuta di più. Uno schizzo veloce, e sulla pagina bianca è apparso il volto di Massimo, sorridente e sereno.
Elena Filini
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