Messa dell'Assunta, il vescovo: «Serve una società più equa»

Venerdì 17 Agosto 2018
LA CERIMONIA DEL CERO
TREVISO Il richiamo a una società più solidale, dopo aver augurato buon lavoro al sindaco di Treviso, Mario Conte alla Giunta e al Consiglio comunale. Questo il messaggio del vescovo di Treviso, Gianfranco Agostino Gardin, nella Basilica di Santa Maria Maggiore il giorno dell'Assunta, nell'omelia della cerimonia segnata dal dono del cero da parte della Città di Treviso alla Madonna, gesto che affonda le sue origini all'inizio del XIV secolo per la vittoria della battaglia combattuta nel 1300 a Treviso e poi nel 1312 quando la città insorse portando a deporre il tiranno Gherardo da Camino. «Noi siamo chiamati, tutti, e non solo chi ha responsabilità politiche o amministrative, a partorire un'umanità nuova - he detto il vescovo - Almeno per quel poco o tanto che appartiene alle nostre possibilità, dovremmo contribuire a dare alla luce, a dar vita ad una società diversa: più equa; più capace di promuovere e rispettare diritti, e di educare al compimento di doveri; più solidale e meno indifferente verso quelli che papa Francesco chiama gli scarti; più generosa nel rinunciare al superfluo perché altri possano disporre del necessario». E ancora: «Maria innalza al Dio che predilige gli umili, si china sui poveri, si prende cura degli affamati. Gesù, con le sue parole, con la sua vita e con la sua morte, crocifisso, innocente, tra due delinquenti, ci sorprenderà poi nel metterci di fronte ad un Dio, il Dio cristiano, che è, come qualcuno ama dire, un Dio capovolto: capovolto rispetto alle attese di molti, anche di molti che si considerano credenti e osservanti, ma che lo costruiscono secondo i loro teoremi e di fatto non lo accolgono come Gesù ce lo ha testimoniato».
mic.mir.
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