MEDUNA
Ex Cdm, c'è un compratore. Il quale si assumerà anche l'onere della bonifica del tetto, un problema per il quale a Meduna di discute ormai da almeno due anni. La fabbrica è dismessa da tempo, in seguito al fallimento della proprietà. Il problema è che nel 2016 una tromba d'aria ha causato parecchi problemi strutturali. In particolare è stato pesantemente danneggiato il tetto in amianto. Dopo un primo intervento, con la messa in sicurezza di una porzione di copertura, rimane necessario provvedere quanto prima alla bonifica totale del sito. Nel frattempo in paese è nato anche un comitato di cittadini per chiedere la pulizia dell'area. E si arriva a lunedì, quando il curatore fallimentare, Andrea Cester con studio a San Vendemiano, ha avvertito il Comune della novità.
LA LETTERA
«Vi informiamo di aver ricevuto un'offerta per l'acquisto dell'immobile industriale» scrive il curatore nella lettera inviata all'amministrazione e protocollata lo stesso giorno. «L'offerente si è assunto l'onere di compiere tutti gli interventi di bonifica da voi richiesti, oltre allo smaltimento dei rifiuti presenti all'interno del fabbricato, delle aree esterne e delle cisterne interrate». Si tratta della classica manna piovuta dal cielo? Per il sindaco Arnaldo Pitton non è così. «Non stiamo parlando di fortuna. Si tratta di un obiettivo che abbiamo perseguito fin dal primo giorno di insediamento di questa amministrazione. Abbiamo organizzato diverse riunioni con le parti in causa, con il comitato amianto, con imprenditori a cui il sottoscritto aveva chiesto un'eventuale disponibilità a occuparsi del problema. Abbiamo proceduto a un'opera di mediazione anche con il liquidatore, sempre attraverso le direttive imposte dai commercialisti. Credo siamo riusciti a trovare la soluzione migliore per sbloccare questo problema che attanaglia il nostro comune da ormai due anni».
L'IDEA
La soddisfazione in municipio è palpabile: «Stiamo parlando di un risultato molto importante, ottenuto dalla Giunta e dal nostro gruppo consiliare. Adesso possiamo parlare di una soluzione del problema, anche se non è un risultato definitivo. Perché è in programma l'abbattimento dell'intera struttura. Stiamo valutando l'idea di costruire dei piccoli alloggi dai costi contenuti, magari per giovani coppie che vogliono costruire una famiglia. Sarebbe bello che trovassero a Meduna questa opportunità».
Gianandrea Rorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ex Cdm, c'è un compratore. Il quale si assumerà anche l'onere della bonifica del tetto, un problema per il quale a Meduna di discute ormai da almeno due anni. La fabbrica è dismessa da tempo, in seguito al fallimento della proprietà. Il problema è che nel 2016 una tromba d'aria ha causato parecchi problemi strutturali. In particolare è stato pesantemente danneggiato il tetto in amianto. Dopo un primo intervento, con la messa in sicurezza di una porzione di copertura, rimane necessario provvedere quanto prima alla bonifica totale del sito. Nel frattempo in paese è nato anche un comitato di cittadini per chiedere la pulizia dell'area. E si arriva a lunedì, quando il curatore fallimentare, Andrea Cester con studio a San Vendemiano, ha avvertito il Comune della novità.
LA LETTERA
«Vi informiamo di aver ricevuto un'offerta per l'acquisto dell'immobile industriale» scrive il curatore nella lettera inviata all'amministrazione e protocollata lo stesso giorno. «L'offerente si è assunto l'onere di compiere tutti gli interventi di bonifica da voi richiesti, oltre allo smaltimento dei rifiuti presenti all'interno del fabbricato, delle aree esterne e delle cisterne interrate». Si tratta della classica manna piovuta dal cielo? Per il sindaco Arnaldo Pitton non è così. «Non stiamo parlando di fortuna. Si tratta di un obiettivo che abbiamo perseguito fin dal primo giorno di insediamento di questa amministrazione. Abbiamo organizzato diverse riunioni con le parti in causa, con il comitato amianto, con imprenditori a cui il sottoscritto aveva chiesto un'eventuale disponibilità a occuparsi del problema. Abbiamo proceduto a un'opera di mediazione anche con il liquidatore, sempre attraverso le direttive imposte dai commercialisti. Credo siamo riusciti a trovare la soluzione migliore per sbloccare questo problema che attanaglia il nostro comune da ormai due anni».
L'IDEA
La soddisfazione in municipio è palpabile: «Stiamo parlando di un risultato molto importante, ottenuto dalla Giunta e dal nostro gruppo consiliare. Adesso possiamo parlare di una soluzione del problema, anche se non è un risultato definitivo. Perché è in programma l'abbattimento dell'intera struttura. Stiamo valutando l'idea di costruire dei piccoli alloggi dai costi contenuti, magari per giovani coppie che vogliono costruire una famiglia. Sarebbe bello che trovassero a Meduna questa opportunità».
Gianandrea Rorato
