«Marianna, ti aspettiamo»

Martedì 17 Dicembre 2019
«Marianna, ti aspettiamo»
PAESE
Una lettera aperta, pubblica, per sfuggire all'inevitabile oblio che lentamente sta avvolgendo una vicenda che sembra destinata a restare, per lo più, avvolta in una fitta nebbia di mistero, ovvero la scomparsa di Marianna Cendron. Ad uscire allo scoperto, ancora una volta, sono stati i genitori di Mary, Pierfrancesco ed Emilia che si appellano pubblicamente alla ragazza, sparita nel nulla quasi sette anni fa.
NESSUNA TRACCIA
Il prossimo Natale, per i Cendron e per il fratello della ragazza, Giorgio, sarà l'ennesimo senza avere tracce di Marianna. La definitiva archiviazione del caso, nel settembre 2018, da parte della Procura di Treviso (venne aperto un fascicolo per sequestro di persona che non ebbe tuttavia esiti tangibili) ha gettato ancor di più nell'angoscia i famigliari della ragazza che oggi avrebbe 24 anni.
IL MESSAGGIO
«Marianna amatissima il tempo che passa inclemente non ce la fa ad abituarci alla tua assenza. La tua famiglia ha piano piano imparato ad andare avanti, ma non è la stessa cosa senza di te -recita la lettera che papà Pierfrancesco, mamma Emilia ed il fratello Giorgio hanno scritto insieme- Ci manchi troppo, Marianna, e non vorremmo mai che tu diventassi per noi solo un ricordo; tu sei sempre nei nostri pensieri, sei nei nostri gesti quotidiani, nella casa che hai lasciato da quasi sette anni. È vuota la tua casa senza il tuo sorriso dolcissimo e tu sei ancora il nostro punto interrogativo a cui nessuno ha dato finora una risposta, soprattutto la risposta che noi avremmo voluto. Purtroppo le luci dei riflettori si sono spente, ma le nostre speranze sono sempre accese perché sono le luci dei nostri cuori gonfi di affetto. Ti vogliamo bene, Marianna, e ti auguriamo un altro buon Natale ovunque tu sia. Un abbraccio forte forte da Giorgio, mamma e papà».
I genitori di Mary non hanno mai creduto a quella che era, fin dai primi giorni dalla scomparsa, l'ipotesi principale degli investigatori, ovvero l'allontanamento volontario della giovane.
TRAGICA SERA
La vicenda della sua sparizione è nota: Marianna, all'epoca 18enne e trasferitasi dal vicino di casa Renzo Curtolo, scompare nel nulla al termine del turno di lavoro. La giovane, aiutante cuoca al golf club di Salvarosa, a Castelfranco viene vista per l'ultima volta qui, la sera del 27 febbraio 2013. In sella sua bici, mai più ritrovata, avrebbe dovuto raggiungere il convitto dell'istituto alberghiero Maffioli per incontrare e trascorrere la serata con il fidanzatino dell'epoca, Michele. Mary non arriverà mai a destinazione, nonostante una telefonata per preavvisare del suo arrivo: le ultime tracce dei suoi cellulari saranno captate dai ripetitori dell'Iper di Castelfranco. Poi più nulla: sparita la ragazza e curiosamente anche la bicicletta da lei solitamente usata, così come i cellulari, tra cui uno fornitole da Curtolo, più volte finito nel mirino della trasmissione Chi l'ha visto? che nei servizi andati in onda ne ha più volte sottolineato il comportamento ambiguo. Lui e lo stesso Michele sono stati più volte interrogati dai carabinieri e dal pubblico ministero Massimo De Bortoli.
Purtroppo le stesse ricerche, nelle zona solitamente frequentate dalla ragazza non hanno avuto esito. Nel tempo si sono susseguite più ipotesi investigative circa una possibile fuga all'estero della giovane, adottata come il fratello Giorgio, in tenera età, dalla Bulgaria. Tra le mete possibili per un allontanamento, più o meno volontario, c'era appunto il paese balcanico ma anche la Francia e la Spagna. Piste suffragate però da nessuna prova.
Nicola Cendron
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