Manifesto con la pistola «Angela non si tocca»

Martedì 20 Febbraio 2018
LA DIFESA
TREVISO Matteo Salvini sta con Angela Colmellere, sindaco di Miane e candidata alla Camera, travolta dalle polemiche per il suo spot con la pistola in pugno.
Per il numero uno della Lega quella foto non è stato un errore. Anzi, si sposa benissimo con la linea del movimento: «Togliere le armi ai delinquenti, a chi spaccia, a chi ruba e non penalizzare i cittadini per bene che vogliono difendere le proprie cose». Salvini fa quadrato attorno alla sua candidata e, allargando il raggio d'azione, anche attorno a un settore importante per l'economia italiana. «Sono stato alla fiera delle armi di Vicenza - spiega il segretario leghista - e lo dico senza avere il porto d'armi: questo è un settore che dà lavoro a centomila persone, formato da tante piccole imprese. Quando andremo al governo toglieremo le armi ai delinquenti, ma chi per difesa personale, sport o passione, ha il diritto di possedere un'arma e non può essere trattato come un delinquente. I delinquenti sono quelli che rapinano , rubano e spacciano. Non i sindaci e le persone per bene che hanno il diritto di difendere la propria casa e la propria vita». Detto questo annuncia uno dei punti del programma della Lega: «Una legge seria sulla legittima difesa sarà una delle nostre priorità una volta al governo».
P. Cal.
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