Maltempo, i danni lievitano a 2 milioni: «Criticità sul Carron»

Sabato 9 Gennaio 2021
Maltempo, i danni lievitano a 2 milioni: «Criticità sul Carron»
FREGONA
Supera i 2 milioni di euro la conta dei danni al solo patrimonio pubblico a Fregona. Lievita la cifra inizialmente indicata dal Comune, che passa da un milione e 400mila euro ad un milione e 800mila euro. A questi si aggiungono i 372mila euro di interventi che il Genio Civile si appresta ad avviare a giorni sul torrente Carron che tra il 5 e il 6 dicembre ha devastato non solo il territorio fregonese, in primis le grotte del Caglieron che attraversa, ma anche quelli di Cappella Maggiore e di Cordignano. Proprio ieri mattina si è svolto un sopralluogo del tecnico del Genio Civile a Fregona.
IL DISSESTO
«Sono stati nuovamente verificati i punti più critici riferisce il sindaco Patrizio Chies e so che i lavori di pulizia e risistemazione dell'alveo sono già stati affidati. Va dato atto della tempestività dell'intervento del Genio Civile dopo che la Regione ha reperito i fondi necessari». Il sopralluogo del Genio Civile lungo il corso del Carron che attraversa Fregona, Cappella Maggiore e Cordignano, dove poi confluisce nel Meschio, ha evidenziato «situazioni di dissesto idrogeologico con deposito di materiale di sovralluvionamento, il cedimento di alberature, frane in prossimità di arginature e il cedimento di tratti di rivestimento spondali». L'importo complessivo dei lavori, affidati ad una ditta pordenonese, ammonta a 372mila euro. Sarà eseguito il taglio di alberi e arbusti, lo scavo di materiale, il ricarico di arginature, spianamenti e saranno realizzate difese in pietrame. L'intervento, finalizzato a prevenire fenomeni di esondazione, sarà concluso entro fine maggio. Nel frattempo, ultime ore di tempo per i privati che hanno patito dei danni per segnalarli agli uffici comunali.
LA SITUAZIONE
«Martedì prosegue il sindaco di Fregona faremo il punto sulle richieste dei privati. Già ne sono arrivate parecchie da chi ha subito allagamenti in casa con danneggiamenti alla struttura e al mobilio o frane. Entro il 18 gennaio anche il Comune comunicherà alla Regione i suoi danni che abbiamo già calcolato in 1,8 milioni di euro, tra danni alle grotte del Caglieron e alla viabilità primaria e secondarie. Ci sono strade silvo-pastorali che vanno ripristinate essendo piste taglia-fuoco, dunque con una funzione fondamentale. Tra queste la strada che da Sonego sale verso l'ex cava dell'Italcementi, mentre nel tratto della Briglia sono i Servizi Forestali ad intervenire». Nell'ultimo consiglio del 2020, il Comune ha stanziato con una variazione al bilancio i primi 46mila euro per interventi di somma urgenza per lo sgombero delle frane. Tanti gli interventi da fare. «Sono tutti urgenti, ma le priorità le decideremo in base ai finanziamenti che avremo conclude Chies -. Tra queste c'è sicuramente la ricostruzione e la messa in sicurezza delle passerelle delle grotte del Caglieron, così da permettere il ritorno dei turisti».
Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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