Losappio: «Inopportuna quell'esibizione in prima serata»

Sabato 24 Agosto 2019
LE REAZIONI
TREVISO «Diciamo che l'inventiva non manca». Così Fabio Pezzato, capogruppo della Lista Manildo, commenta a botta calda il Festival degli Antichi Mestieri bordello incluso. Nessuno aveva in effetti neanche lontanamente immaginato l'esatta qualifica di questi lavori d'antan. «È una cosa così spiazzante che non riesco neanche a indignarmi - sorride - nel senso che se è una cosa folkloristica può pure starci, visto che in effetti in quella zona della città se ne sono combinate di tutti i colori nel corso dei secoli. Ovvio che se lede il decoro la polizia locale dovrà intervenire». Reazione insolitamente morbida, anche da parte delle opposizioni, alla trovata dell'associazione Il Doge e del suo presidente Giorgio Bughetto. «Bisognerebbe capire davvero come si svolgerà la, diciamo così, rievocazione - riprende - se ci sono quattro belle ragazze sedute ad un tavolino credo che non ci sia motivo di turbativa». Anche Antonella Tocchetto benedice l'allegoria degli amorosi sensi: «Io in queste cose sono molto liberale, e francamente nel sesso a pagamento non trovo nulla di scandaloso a meno che non si arrivi allo sfruttamento delle donne. Per cui per me è un si. Peraltro ho appena cambiato studio e sono arrivata anch'io nel quadrante di piazza Pio X. Un mio cliente subito mi ha detto: eh si qui c'erano i vecchi casini, mi ricordo bene». Era il luogo delle delizie dei trevigiani più agè, con una mitologia alimentata da molti nomi illustri: «Valuteremo come viene messo in scena. Se è un bello spettacolo di Burlesque è arte e quindi potrebbe essere molto affascinante».
CONTRARIETÀ
Gli unici dubbi emergono da Domenico Losappio. «Avevo visto l'invito, e confusamente letto che si parlava di Burlesque. Mi piacerebbe però che venisse chiarito il nesso fra Mercato dei vecchi mestieri e opere dei maestri artigiani oggetto della mostra da un lato e spettacolo di burlesque dall'altro». Ma al di là della relazione storica tra prostituzione e spettacolo ad alta temperatura, il consigliere d'opposizione solleva un dubbio di consonanza sul luogo di svolgimento: «Mi chiedo soprattutto se sia opportuno che uno spettacolo come quello in questione si tenga in prima serata, alle 21, in piazza, aperto al pubblico di ogni età. E col patrocinio del Comune. Non è questione di vedute più o meno larghe: è questione di buon senso e di opportunità».
E.F.
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