Lite davanti alla pizzeria: «Venite subito, stanno sparando»

Lunedì 10 Dicembre 2018
PREGANZIOL
Una lite tra un gruppo di ragazzi, due auto con il parabrezza frantumato, tre giovani individuati dai carabinieri e portati a Mogliano per accertamenti ma, soprattutto, il mistero di una pistola e di alcuni colpi esplosi forse in aria: dei testimoni li hanno sentiti ma dell'arma e degli eventuali bossoli non è stata trovata traccia. Sono questi gli ingredienti di un episodio accaduto alle due di mattina di domenica. Un gruppo di cinque o sei ragazzi ha iniziato a litigare nei pressi della pizzeria Ince and Co. Un litigio accesso, velocemente degenerato in rissa. Un testimone oculare, una donna che passava per quel tratto di strada proprio mentre il parapiglia si accendeva, dice che uno dei ragazzi aveva in mano una pistola. Dei residenti hanno poi chiamato i carabinieri perché sicuri di aver udito degli spari. Di certo ci sono stati dei danneggiamenti alle auto parcheggiate nei pressi, poi risultate appartenenti a tre ragazzi albanesi pregiudicati.
LE INDAGINI
Una pattuglia dei carabinieri si è subito precipitata sul posto, ma non ha trovato nessuno. Della rissa c'erano solo alcune tracce evidenti, come le auto sfasciate. Non è invece saltata fuori la pistola. I militari hanno ispezionato tutta l'area senza però trovare nemmeno una traccia dell'arma da fuoco. Non hanno trovato nemmeno dei bossoli, che avrebbero potuto confermare la teoria dei colpi esplosi, magari contro le auto. Ma non è stato trovato nulla. E anche i parabrezza sfasciati, a un esame attento, sembrano essere stati colpiti da mazze e non da proiettili.
TESTIMONIANZE
I carabinieri hanno comunque svolto delle indagini, e sono risaliti molto velocemente ai proprietari delle due auto. Si tratta di tre albanesi, pregiudicati, che sono subito stati condotti nella stazione dell'Arma a Mogliano. Le loro testimonianze però sono risultate evasive, addirittura fuorvianti. In poche parole non hanno convinto gli investigatori. Convocata in stazione anche la donna che afferma di aver visto la pistola. Molto probabilmente il mistero verrà chiarito, almeno si spera, grazie alle riprese effettuate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza coordinato dalla Polizia Locale. A un primo esame però non è emerso nulla di particolarmente grave. Infine: nessuno si è presentato al Pronto Soccorso con ferite riconducibili a una lite. Le indagini proseguiranno anche nelle prossime ore.
P. Cal.
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