Lega, cento nomi per la Regione

Giovedì 2 Luglio 2020
VERSO LE REGIONALI
TREVISO Grandi manovre in corso. La limatura delle liste per le regionali di settembre entra ormai nel vivo. Sono centinaia gli aspiranti candidati, da destra a sinistra, pochi i posti e feroce la selezione. Tanti i movimenti. Nel Pd si cerca un nome buono per il capoluogo; Forza Italia incassa il no di qualche big ma punta su una lista fatta di amministratori; nella Lega invece è ressa per entrare in una delle tre liste annunciate: quella ufficiale del Carroccio, la Lista Zaia e quella dei Sindaci che, però, viene vista ancora con un certo scetticismo.
FORZA ITALIA
La scorsa settimana Davide Acampora, consigliere comunale a palazzo dei Trecento, ha ufficialmente annunciato di rinunciare al posto in lista. Non si candiderà e lo ha detto durante un incontro col coordinatore provinciale Fabio Chies, il deputato Raffaele Baratto e il vicesindaco trevigiano Andrea De Checchi. Per il resto i lavori sono ancora in corso, ma nelle ultime ore è sbucato un nome a sorpresa: Michele Noal, ex assessore ai Lavori Pubblici nella giunte provinciali di Leonardo Muraro, ex sindaco di Pederobba. Figura importante nel panorama di Forza Italia. Altro nome praticamente certo è quello di Emanuele Crosato, attuale consigliere provinciale. Poi una serie di punti di domanda: restano sempre sul tavolo la discesa in campo dello stesso Chies e anche di Baratto, che correrebbe per dare peso alla lista. Poi spazio praticamente solo ad amministratori.
LEGA
In casa Carroccio è un vero assalto alla diligenza, ma non solo nella Marca. Tre liste, 27 posti complessivi, oltre un centinaio di pretendenti. I punti fermi, salvo contrordine, sono i consiglieri regionali uscenti, tutti riconfermati. E tutti, di fatto, già in campagna elettorale. Qualche nome: Riccardo Barbisan, Gianpiero Possamai, Alberto Villanova, Silvia Rizzotto e Sonia Brescacin. Molto probabilmente si ripresenterà anche Federico Caner, assessore regionale al Turismo uscente. Poi le new entry. Nelle liste del Carroccio potrebbe trovare posto l'ex sindaco di Mogliano Giovanni Azzolini. Sono poi date per certe le candidature dell'attuale sindaco di Montebelluna Marzio Favaro, dell'ex sindaco di Motta e assessore provinciale Paolo Speranzon e dell' ex presidente di AscoTrade Stefano Busolin. In rampa di lancio anche l'ex sindaco di Codogné Roberto Bet, Paolo Mares, già primo cittadino a Castelcucco e Mauro Dal Zilio di Quinto. Infine si parla con una certa insistenza di Marco Serena, primo cittadino di Villorba.
FRATELLI D'ITALIA
I giochi sono praticamente fatti. Sicuri di un posto sono l'avvocato trevigiano Fabio Crea e l'imprenditore artigiano Luigi Susin. Poi: il vicesindaco di Valdobbiadene Tommaso Razzolini, l'ex coordinatore provinciale Sandro Taverna, Marina Aliprandi, Nicole Bessega, Barbara Gardeman, Barbara Haas consigliere comunale a Villorba, Simone Colapietra, e l'ex sindaco di Vedelago Paolo Quaggiotto.
PD
Tra i democratici si discute molto sul candidato espressione del capoluogo: si è parlato del capogruppo a palazzo dei Trecento Stefano Pelloni, ma pare che l'orientamento sia di rivolgersi alla società civile e una fetta del partito punta su Silvio Calò, due anni fa nominato cittadino europeo dell'anno. In lizza poi ci sono il consigliere regionale uscente Andrea Zanoni; l'ex sindaco di Silea Silvano Piazza; Maria Rosa Barazza, vicesindaco di Cappella Maggiore; Alberto Cappelletto, sindaco di San Biagio, Alberto Dus, già candidato sindaco a Vittorio Veneto e il castellano Claudio Beltramello.
VENETO CHE VOGLIAMO
Nella civica espressione del candidato governatore di centrosinistra Arturo Lorenzoni si fanno già i nomi di Luigi Calesso, anima del civismo cittadino, e dell'ex consigliere comunale trevigiano e avvocato Sossio Vitale. Ma i lavori per costruire la squadra iniziano ufficialmente questa settimana per selezionare candidati da Castelfranco, Mogliano, Conegliano e Vittorio Veneto.
ITALIA VIVA
Anche il movimento di Matteo Renzi presenterà una sua lista trevigiana. Al momento l'unico candidato di cui si parla è Jacopo Lodde, psicologo e psicoterapeuta, già candidato con la lista Manildo alle ultime elezioni comunali. Poi si pescherà molto dalla società civile.
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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