LE REAZIONI
TREVISO Mauro Visentin, segretario generale della Cgil, usa la metafora

Sabato 5 Dicembre 2020
LE REAZIONI TREVISO Mauro Visentin, segretario generale della Cgil, usa la metafora
LE REAZIONI
TREVISO Mauro Visentin, segretario generale della Cgil, usa la metafora della nebbia che si alza per sottolineare come l'accordo tra Save e Ryanair per l'aeroporto Canova sia un'iniezione di fiducia in un comparto ormai depresso. Massimiliano Pagnini, segretario della Cisl, è invece più esplicito: «L'individuazione del Canova come hub di Ryanair a partire da marzo 2021 dà ulteriore certezza della reale riapertura dell'aeroporto di Treviso e pone le premesse perché lo scalo torni ad essere un elemento strategico per lo sviluppo dell'economia del territorio». Insomma: le notizie arrivate da Venezia spingono all'ottimismo le associazioni sindacali. Ed Enrico Marchi, presidente di Save, ripete: «I nostri dipendenti devono stare tranquilli. Hanno la cassa integrazione fino a marzo e l'integrazione dal fondo per il volo. Molto più in difficoltà sono invece quelle figure professionali che lavorano attorno all'aeroporto».
DUBBI FUGATI
«La preoccupazione per la prolungata chiusura dell'aeroporto a causa della pandemia è ancora oggi molta - sottolinea però Paglini - e il tributo pagato dai 500 lavoratori collegati direttamente all'attività aeroportuale e dagli oltre duemila operatori impiegati nell'indotto è altissimo. La notizia dell'accordo e di una ripartenza graduale dello scalo è quella che tutti stavamo aspettando». Andrea Tassetto, della Fit Cisl, torna poi al masterplan: «Auspichiamo che la nuova Commissione del ministero dell'Ambiente per la valutazione dell'impatto ambientale che ha in esame il masterplan dia nuovamente e velocemente il via libera alle opere di mitigazione previste di cui la popolazione necessita. Allo stesso tempo riteniamo fondamentale un intervento da parte dello Stato che garantisca la tenuta economica dell'intero comparto aeronautico su scala nazionale».
FUTURO
Visentin, dalla sponda Cgil, invece sottolinea: «Che nel sistema aeroportuale del nord est non venga a mancare un nodo centrale come il Canova, riconosciuto ora come base di un'importante compagna di voli come Ryanair, e che sullo scalo trevigiano si investa nell'immediato futuro è una prospettiva che non solo auspicavamo ma che, come sindacato, abbiamo incoraggiato e supportato al fine di mantenere posti di lavoro e competenze professionali, dentro e fuori i cancelli dell'aerostazione». Da qui l'approvazione del nuovo accordo: «L'annuncio di Ryanair e la sinergia stretta dalla compagnia con il Gruppo Save per far crescere lo scalo della Marca proietta il nostro territorio in una prossima ripresa, della quale abbiamo grande bisogno. Un'occasione di nuovo slancio economico aggiunge attorno alla quale tutti i soggetti coinvolti, il mondo imprenditoriale e la governance locale devono stringere un'alleanza forte e di sistema e portare avanti un rinnovato progetto di ripartenza e di crescita del nostro territorio e del tessuto produttivo trevigiano proiettandoli nel mondo, nel segno della sostenibilità ambientale e sociale e della qualità del lavoro e della vita di tutti».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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