LE REAZIONI
TREVISO Che Treviso, sul fronte dell'accoglienza turistica, possa

Martedì 20 Agosto 2019
LE REAZIONI
TREVISO Che Treviso, sul fronte dell'accoglienza turistica, possa migliorare, come ammette lo stesso sindaco Mario Conte, sono d'accordo anche le opposizioni a palazzo dei Trecento. Troppi ristoranti chiusi, troppe serrande abbassate, intere vie del centro chiude per ferie, come la denunciato Lele Mora. Il commento è unanime: una città che a Ferragosto si svuota di trevigiani e si riempie di turisti, non può permettersi di respingere chi vuole mangiare, comprare. In una parola: spendere.
«PASSO FALSO»
«Fa piacere che la presenza di turisti ad agosto sia in aumento afferma Fabio Pezzato, capogruppo della Lista Manildo -: in qualche modo premia un lavoro partito da lontano, non solo da oggi. D'altra parte, ancora una volta ci si trova di fronte ad un agosto caratterizzato non solo dalle  chiusure  degli esercizi pubblici, ma sopratutto dei musei e di molti monumenti che erano chiusi e che i turisti non hanno potuto visitare». Inaccettabile, per Pezzato: «Facile dire di guardare il bicchiere mezzo pieno aggiunge riferendosi al sindaco - sembra quasi voler passar sopra a un ennesimo passo falso dell'operato della sua amministrazione. In passato non usava lo stesso tono quando accadevano eguali situazioni. Piuttosto che coprire la sua giunta, lo inviterei  a verificare cosa fanno gli assessori di reparto che mi pare si siano seduti e spariti da tempo». Invece di stupirci con gli effetti speciali 3D della mostra su Leonardo, attacca, «lavorino per rendere fruibili ai turisti i monumenti e i musei della città,  coordinandosi con il gruppo guide e organizzando i turni degli uffici in modo adeguato, coinvolgendo se necessario anche le associazioni culturali del territorio che sembra siano state messe da parte dalla vita culturale della città». Nulla di eclatante, «pura e semplice programmazione». «Sindaco Mario conclude - ti rubo il tuo hastag... #indietrotutta».
IL PIANO DELLE FERIE
Sulla programmazione punta anche Antonella Tocchetto del Partito Democratico: «Treviso è una città che come tante altre realtà di provincia sta cambiando commenta la consigliera dem - io resto spesso qui ad agosto e vedo tanti esercizi chiusi. Capisco che sia difficile tenere aperto in questo mese, ma la nostra città come tante altre diventate mete turistiche piene di inglesi, francesi, richiede servizi che i nostri esercenti devono offrire». Per farlo, occorre ragionare a monte sulle chiusure: «Sarebbe giusto e opportuno fare come una volta spiega stilare un piano delle ferie, concordato tra esercizi: chi doveva andare in ferie si organizzava perché il bar vicino fosse aperto. Lo dobbiamo fare perché la città ha ormai un'aperta vocazione turistica che va assecondata».
«ANDARE OLTRE»
Un fronte unico a cui si unisce anche Domenico Losappio del Gruppo Misto, che tuttavia va oltre invitando a un cambiamento più profondo, dove le cose da valutare sono tante e vanno anche oltre il ragionamento su quanti negozi rimangano aperti o chiusi: «Se c'è un problema di aperture dei locali nei giorni più caldi dal punto di vista turistico è necessario infittire il dialogo con le categorie per trovare soluzioni adeguate e bisogna copiare modelli virtuosi di altre città paragonabili alla nostra nelle quali un turismo sostenibile è già realtà. Non si diventa città turistica solo dicendo che lo si è: si diventa città turistica soltanto come conseguenza dell'offerta dei necessari servizi. Che a Treviso, in buona parte, ancora mancano».
Lina Paronetto
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