LE REAZIONI
PIEVE DI SOLIGO I sindaci del territorio candidato a patrimonio Unesco

Domenica 9 Giugno 2019
LE REAZIONI
PIEVE DI SOLIGO I sindaci del territorio candidato a patrimonio Unesco hanno accolto positivamente la raccomandazione di Icomos affinché le colline del prosecco entrino nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità come paesaggio culturale. «Ci auguriamo che fra un mese si possa festeggiare - dicono all'unisono -, consapevoli che, se la candidatura sarà accettata, avrà effetti positivi sull'economia locale». Ci saranno ricadute a 360 gradi sulla vita di un territorio che negli ultimi anni ha pesantemente sofferto la crisi economica, con tante industrie che hanno dovuto chiudere. «Quello di Icomos è un segnale positivo - attacca Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo - perché la scorsa volta era stato il parere di Icomos a frenare gli entusiasmi. La raccomandazione di Icomos che le nostre colline siano tra i siti Unesco, non può che essere salutato con entusiasmo. E ci auguriamo che fra un mese si possa festeggiare: sarebbe un risultato enorme per questo territorio e per mantenere alta la sensibilità sulla tutela del paesaggio, oltre a un'occasione per generare lavoro ed occupazione».
LINEA COMUNE
«Essere sito Unesco segnerà il rilancio della nostra zona sia dal punto di vista turistico che della tutela del territorio e della salute di chi qui abita e vive - precisa Mario Collet, sindaco di Follina -. Ci saranno 15 Comuni, oltre alla buffer zone, che condivideranno un regolamento comune per la salvaguardia di questo ambiente. E magari Follina, vista la sua posizione baricentrica e alcune bellezze architettoniche potrebbe non dico diventare la sede, ma avere un posto di rilievo». «Una bellissima notizia: ora aspettiamo l'ultimo passo. Sarei orgoglioso di diventare Patrimonio dell'Umanità - aggiunge il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin -. I paesaggi di queste collina e la nostra storia sono meravigliosi: sarebbe un orgoglio poter vivere in un sito tra i più belli al mondo». E proprio da Farra arrivano gli scatti che immortalano le colline del prosecco che in questi anni hanno fatto il giro del mondo: San Vigilio, San Lorenzo oltre alle Torri di Credazzo sono tra i luoghi preferiti dai fotografi per raccontare questo territorio. «Sono diventati luoghi simbolo quando si parla di prosecco, di docg e di Unesco», dice con orgoglio Perencin che prima come cittadino, ora come amministratore, ha sempre sperato in questo riconoscimento. Le ricadute saranno positive: più turisti e più indotto economico.
ORA L'ACCOGLIENZA
A Pieve di Soligo già si studia per dare la migliore accoglienza a chi arriverà. Entro l'autunno sarà inaugurato il Polo del Gusto, mentre a Solighetto prosegue il progetto per realizzare un albergo diffuso sfruttando gli immobili chiusi. «Il Polo del Gusto ricorda Soldan è stato individuato con vari Comuni come punto di una rete per la promozione del territorio, mentre a Solighetto si lavora per dare nuova vita ai contenitori vuoti grazie alla collaborazione di studenti e università che da tempo sono concentrati sul progetto dell'albergo diffuso. Ma c'è anche un progetto di Assindustria, per l'area industriale di Pieve di Soligo e di Sernaglia della Battaglia, che rientra proprio in un paesaggio Unesco. Ci si è interrogati su quali siano i modelli migliori e l'alternativa alla costruzione di nuovi volumi». «Dobbiamo essere pronti ad accogliere al meglio il turista - gli fa eco Perencin -, ci troveremo con moltissima gente da tutto il mondo e dovrà anche un po' cambiare la nostra mentalità in tema di accoglienza. Non possiamo infatti farci scappare questa possibilità che avrà ricadute e benefici anche economici, potendo coinvolgere una ampia fetta di popolazione».
Claudia Borsoi
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