LE DOTAZIONI
TREVISO Poco più di un quarto d'ora per raggiungere tutti i

Sabato 18 Gennaio 2020
LE DOTAZIONI
TREVISO Poco più di un quarto d'ora per raggiungere tutti i punti della provincia in caso di necessità. Esattamente 18 minuti, per la precisione. È questo, in media, tenendo conto sia degli interventi a ridosso degli ospedali che di quelli nelle zone più impervie, il tempo che passa tra il momento in cui la centrale del Suem118 riceve una richiesta di aiuto e l'arrivo di un'ambulanza, eventualmente con auto medica al seguito, nel luogo indicato. Il servizio di urgenza ed emergenza dell'Usl della Marca è tra i migliori d'Italia. In questo ambito la tempestività si traduce direttamente in vite salvate. E adesso sta per crescere ulteriormente. In primavera arriveranno 19 nuovi mezzi dedicati al soccorso, per un valore medio di 100mila euro ciascuno, più l'allestimento specifico. Nel conto ci sono 17 ambulanze per aree urbane ed extraurbane pianeggianti e due auto mediche.
L'INVESTIMENTO
Sedici veicoli, 14 ambulanze e le due auto mediche, sono stati acquisiti attraverso l'Azienda Zero, che a livello regionale ha chiuso una gara centralizzata da quasi 21,8 milioni per 147 nuovi mezzi. In più l'Usl acquisterà per conto proprio altre tre ambulanze: due per il Suem di Treviso e una per il pronto soccorso di Castelfranco. Manca solo il timbro regionale. Di seguito, infine, arriverà anche un'altra auto medica che consentirà alla base di riferimento di Treviso di averne a disposizione due. «È un investimento importante per un ulteriore salto di qualità in un servizio che è già d'eccellenza spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl i nuovi veicoli andranno in parte a rinnovare e in parte a potenziare la nostra dotazione, che al momento conta complessivamente 53 mezzi per il soccorso. Alla luce di questo è previsto anche un rinforzo dell'organico con l'arrivo di un medico e dieci infermieri che andranno ad affiancare le 84 persone, otto medici, 39 infermieri e 37 autisti soccorritori, attualmente in forza al Suem di Treviso».
TECNOLOGIA AVANZATA
Le nuove ambulanze sono gioiellini di tecnologia. «Vere e proprie unità mobili di rianimazione», sottolinea Livio Dalla Barba, direttore sanitario dell'Usl provinciale. Saranno in particolare dotate di un sistema per la compressione meccanica del torace, capace di effettuare il massaggio cardiaco in modo continuo senza essere scompensato dai movimenti dell'ambulanza in corsa. «Uno strumento fondamentale specifica Paolo Rosi, direttore del Suem118 : tre anni fa proprio questo sistema montato nell'elisoccorso ci ha permesso di salvare una persona con un massaggio cardiaco durato due ore. Siamo riusciti a portarla da Pieve di Soligo all'unità di Cardiochirurgia di Treviso». Non è finita qui. All'interno dei nuovi mezzi ci saranno anche un ventilatore polmonare e uno schermo touchscreen per la gestione di tutto l'impianto dell'ossigeno, oltre al navigatore satellitare e al sistema Adas per la guida assistita. Ciliegina sulla torta: i veicoli di ultima generazione avranno quote di emissioni inquinanti decisamente ridotte rispetto ad alcuni dei mezzi attuali che hanno macinato oltre 300mila chilometri.
LA MAPPA
La sostituzione avverrà in modo graduale. La mappa è confermata. Per le auto mediche ci sono cinque basi: un mezzo è a Treviso (presto diventeranno due) e gli altri sono distribuiti a Montebelluna, Crespano del Grappa, Farra di Soligo e Conegliano. Intervengono nei casi di codice rosso. Poi ci sono 11 ambulanze con infermiere pronte a partire 24 ore su 24 da Treviso, Mogliano, Castelfranco, Montebelluna, Crespano, Valdobbiadene, Farra, Conegliano, Oderzo e Vittorio Veneto. Più sei che coprono le 12 ore diurne da Treviso, Castelfranco, Montebelluna, Oderzo, Conegliano e Vittorio Veneto. A queste si aggiungono 13 ambulanze con volontari attive di sera e nei festivi a Lancenigo, Maserada, Volpago, Castelfranco, Crespano, Nervesa, San Polo, Oderzo, Vazzola, Farra e Cordignano. Completano il quadro altre 18 ambulanze con operatore o soccorritore che vengono normalmente usate per il trasporto non urgente ma che in caso di necessità possono essere impiegate anche per il primo soccorso. Complessivamente ogni notte sono in servizio permanente 11 ambulanze e tre auto mediche. E nei fine settimana ci sono 20 turni di notte garantiti anche dai volontari della Croce Rossa Italiana, Croce Verde La Marca, Croce Azzurra, Prealpi Soccorso, Esam Onlus, Croce Bianca e Pedemontana Emergenza. «Non possiamo che ringraziarli per il grande lavoro che fanno conclude Benazzi la loro è davvero un'attività fondamentale».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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