LE CONTROMISURE
TREVISO Scendono in campo i militari. A breve arriveranno tre

Giovedì 29 Ottobre 2020
LE CONTROMISURE TREVISO Scendono in campo i militari. A breve arriveranno tre
LE CONTROMISURE
TREVISO Scendono in campo i militari. A breve arriveranno tre squadre nella Marca (l'unica provincia del Veneto: le altre ne avranno al massimo due) per incrementare il numero di tamponi eseguiti nei Covid Point sparsi nel territorio. I gruppi in questione saranno composti da un ufficiale medico, due infermieri e un militare con il compito di gestire gli aspetti logistici. Due squadre entreranno in servizi nel punto tamponi dell'ex Velo di Altivole e una in quello di Conegliano. Non è tutto. A breve verranno aperti altri due punti tampone: il primo novembre partirà il nuovo Covid Point in modalità drive-in nella zona industriale di Dosson di Casier e il 4 novembre toccherà a quello su appuntamento nell'ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene.
IL VERTICE
Proprio oggi, poi, sarà il giorno della verità sui tamponi rapidi fatti direttamente dai medici di famiglia. Dopo l'accordo nazionale firmato dalla Fimmg, la federazione dei dottori di base, i camici bianchi del territori incontreranno l'Usl per capire se e come sarà concretamente possibile organizzare il servizio. La partita è enorme. Sono quasi 400 i medici di famiglia operanti nel trevigiano che fanno riferimento alla Fimmg. Se ognuno di loro facesse i tamponi rapidi potrebbe cambiare tutto sul piano della gestione della macchina dei controlli dell'Usl che oggi attraverso i Covid Point garantisce qualcosa come tremila tamponi al giorno. L'esito, però, non è affatto scontato. «Noi siamo pronti a fare la nostra parte spiega Brunello Gorini, segretario della Fimmg di Treviso ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di sicurezza per poterlo fare. Non possiamo dimenticare che molti studi medici sono all'interno di condomini e molti hanno una sola via di entrata e uscita. Possiamo accogliere lì un caso sospetto di Coronavirus con tutti i sintomi correlati? Cosa succederebbe al paziente seguente? In caso di positività, poi, bisognerebbe chiudere tutto e sanificare. Il 99% degli ambulatori non è attrezzato». L'alternativa sulla quale si ragiona è usare una parte delle 65 sedi alternative messe a disposizione dai Comuni, tra palestre e sale polivalenti, per la campagna antinfluenzale. «Può essere un'idea, ma va definita l'organizzazione garantendo la sicurezza sottolinea Gorini non è semplice. Basti pensare alla vestizioni e alla svestizione in sicurezza: è impensabile procedere ogni volta magari per un solo tampone». Oggi si capirà se si arriverà a un accordo.
LA PREVENZIONE
Si sta facendo tutto il possibile per schierare l'artiglieria pesante sul fronte della prevenzione nel territorio. Così come all'interno degli ospedali. L'Usl ha riattivato i reparti Covid: all'unità di Malattie infettive di Treviso, che è sempre stata punto di riferimento, si è aggiunta quella di Pneumologia dello stesso Ca' Foncello (che conta già 15 letti occupati su 20), l'area sub-intensiva dell'ospedale di Montebelluna (11 letti occupati su 15) e l'ospedale di Vittorio Veneto, pronto a trasformarsi nuovamente in una struttura interamente dedicata al coronavirus. Cioè in un Covid Hospital, come già accaduto durante la prima ondata. Si andrà in automatico riempiendo progressivamente i posti. Mentre con il San Camillo, struttura privata convenzionata, si è dovuti arrivare a un accordo formale. Qui si è partiti ieri con un reparto isolato al primo piano dell'ala sud della struttura che conta 34 posti letto. Sono già stati trasferiti i primi due pazienti dal Ca' Foncello. Si sommano ai sei che erano già presenti. In caso di necessità, poi, si potrà arrivare fino a 120 posti, che potrebbero diventare anche 134, bloccando tutta l'attività ordinaria dell'ospedale. Per il momento non sarà necessario. «Riusciamo a garantire percorsi separati in assoluta sicurezza», sottolinea la direttrice amministrativa, suor Lancy Ezhupara. In particolare verrà preservata tutta l'attività oncologica. Per ora si va avanti così. (m.f.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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