Lavori al Del Monaco: è bagarre sullo stanziamento

Venerdì 30 Luglio 2021
Lavori al Del Monaco: è bagarre sullo stanziamento
CONSIGLIO COMUNALE
TREVISO Sono soprattutto i nuovi stanziamenti per lavori ed altre spese a far discutere nell'ultimo consiglio comunale prima delle vacanze estive. E tra questi, in primo piano i 500mila euro inseriti a bilancio per la manutenzione del teatro Mario Del Monaco. Lo storico edificio presenta una serie di guasti: infiltrazioni, distacchi di intonaci, sollevamenti di pavimentazioni e via dicendo, come evidenziato dalla ricognizione effettuata dai tecnici comunali quando due anni fa è tornato nella piena disponibilità del Comune dalla concessione a Fondazione Cassamarca.
L'APPALTO
Ieri ai Trecento, l'assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese ha spiegato come l'amministrazione intenda stipulare con l'azienda che si aggiudicherà l'appalto un contratto aperto: in buona sostanza, un accordo funzionale anche per successivi lavori che si rendessero necessari, consentendo così di intervenire in modo più snello e rapido. Per questo avrà durata di 30 mesi e verrà costituito un fondo da 380mila euro, di cui però solo 180mila euro (Iva esclusa) saranno impiegati per le ristrutturazioni già individuate e da eseguire a breve. Se si sommano imposte e altri oneri, ecco raggiunto l'importo complessivo di mezzo milione. «Nel corso di questi due anni - ha ribadito Zampese -, l'immobile è stato costantemente monitorato e non sono stati riscontrati particolari criticità strutturali o problemi statici. Solo i problemi relativi all'impermeabilizzazione sono diventati nel frattempo un po' più seri». Ma l'assessore ha respinto anche le pretese di rivalersi su Fondazione Cassamarca. Come previsto già nell'atto del passaggio, il Teatro è stato ripreso nello stato in cui sta e giace. Motivazioni che non hanno convinto le opposizioni. «In qualunque rapporto di locazione, anche ad uso gratuito, la manutenzione ordinaria spetta all'inquilino - ha attaccato Antonella Tocchetto, del Partito Democratico -. Davvero non si è chiesto mai nulla a Fondazione? Poi immagino che il presidente Garofalo, da ottimo giurista qual è, si sia tutelato con contratti blindati. Ma ci fosse stato Gentilini - ha ironizzato - una strigliata delle sue perchè piove dentro, almeno l'avrebbe data». Così come Stefano Pelloni (Pd) e Franco Rosi (Treviso Civica) hanno rimarcato di contestare assolutamente la decisione di investire sul teatro, ma proprio per questo di chiedere «Trasparenza su un piano finanziario per i prossimi anni».
SOTTOPASSO
Strali anche per gli ennesimi lavori per impermeabilizzare il sottopasso di via Sarpi (700mila euro), per gli sfalci supplementari o per le spese per un magazzino comunale incendiato. Nella seduta di ieri è stato anche formalizzata l'integrazione nell'assemblea cittadina di Wally Grada, prima dei non eletti della Lista Zaia Gentilini, in sostituzione dello scomparso Vittorio Zanini.
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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