LA STORIA
TREVISO Un esame di stato moltiplicato per due, padre e figlio, tra

Martedì 22 Giugno 2021
LA STORIA
TREVISO Un esame di stato moltiplicato per due, padre e figlio, tra l'emozione della discussione dell'orale lo stesso giorno e pure lo stesso voto finale: 70 più 70. È la doppia maturità formato famiglia di Walter Pozzatello, 49 anni, e di suo figlio ventenne Michael, entrambi neo diplomati della classe quinta L del corso serale dell'indirizzo Articolazione mezzi di trasporto dell'istituto professionale Giorgi-Fermi di Treviso. Ieri mattina, nella sede dell'istituto di via Terraglio, il rush finale per entrambi con la discussione dell'elaborato davanti alla commissione. A essere interrogato per primo è stato Michael. Subito a seguire papà. Un'ora ciascuno a cui è seguito il verdetto positivo.
LA SCELTA
Entrambi con un diploma professionale di qualifica in meccanica già in mano (dopo un esame sostenuto nel caso di Walter 35 anni prima) i maturandi Pozzatello due anni fa hanno voluto insieme scommettere di nuovo sulla scuola per coronare in due il sogno del diploma. Per convincere Michael a non mollare per sempre gli studi dopo una bocciatura, papà Walter, che di mestiere fa l'artigiano riparatore di veicoli industriali, l'ha spronato dicendo: «Vengo anch'io». Una tesina sul motore a ciclo e le spie di avaria sul cruscotto l'argomento di discussione del figlio. Un elaborato d'esame tutto centrato sul motore diesel invece quello del padre. Per entrambi poi lo slalom della maturità tra le diverse discipline. Dall'articolo 34 della Costituzione toccato a Walter (che all'inizio ricorda: «La scuola è aperta a tutti»), all'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile per Michael. Infine ancora per Michael una domanda sul romanzo Memoriale dello scrittore Paolo Volponi, pubblicato nel 1962, sul tema dell'alienazione del lavoratore. Per Walter invece la novella Il treno ha fischiato e il romanzo Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello.
IL PERCORSO
Per due anni filati gli studenti Pozzatello, senior e junior, sono stati compagni di classe la sera dopo il lavoro. In aula come in dad per l'emergenza Covid: «La didattica a distanza è stata devastante ha detto il neo maturo Walter Quando non si capisce qualcosa si deve poter andare alla lavagna e provarci finché non si riesce». Compagni di classe la sera e in più colleghi di giorno, visto che il papà per Michael è anche datore di lavoro: «È andata bene racconta Walter appena uscito dall'aula d'esame con la tesina ancora in mano Certo quanto alla domanda sul percorso lavorativo per me c'erano trent'anni di differenza da spiegare. Non avrei mai smesso di parlare». «Il tempo è volato via veloce» gli fa eco il figlio. A fare il tifo per loro Maria, mamma e moglie. E visto che non c'è due senza tre, dall'inizio dell'ultimo anno di scuola, a 45 anni compiuti, in classe ci è voluta tornare anche lei come uditrice. A festeggiare il doppio traguardo in famiglia ieri mattina a scuola c'era pure Angelica, che ha abbracciato papà Walter e il fratello Michael, che ha ricevuto anche i complimenti della fidanzata, anche lei di nome Angelica. Il primo regalo di maturità di papà Walter al figlio? Un pomeriggio libero da trascorrere al mare: «Papà invece deve tornare subito al lavoro».
Alessandra Vendrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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