LA SCUOLA
TREVISO Ha affrontato la maturità con la stessa determinazione con la quale libera l'area di rigore per far risalire la squadra. Chi ha detto che sport e studio non possono coesistere? La storia di Luca Bardini, promessa del calcio di Volpago, sta a indicare esattamente l'opposto. Luca gioca come terzino destro nel Montebelluna Calcio, squadra che milita nel campionato di serie D. Nei giorni scorsi ha sostenuto il maxi orale della maturità alla fine del quinto anno del liceo economico sociale del Duca degli Abruzzi di Treviso. E alla fine ha conquistato il diploma con il massimo dei voti: cento su cento.
OSTACOLI
«Sono stati due anni complicati tra la didattica a distanza e l'impegno con il calcio, con quattro allenamenti a settimana e la partita di domenica in giro per il triveneto, fino a quando è stato possibile racconta mi sono impegnato per portare avanti entrambe le cose, continuando con gli allenamenti, che non si sono mai fermati, e studiando in particolare di sera». Per la maturità ha messo a punto un elaborato incentrato sul tema del lavoro, dallo smart working alle recenti normative introdotte dal governo, come il blocco dei licenziamenti. Il risultato non poteva essere migliore. Il futuro? Luca sta coltivando due sogni: quello di continuare a giocare ad alti livelli nel campo da calcio e quello di diventare arbitro nelle aule di tribunale. Proprio così. «Voglio continuare a impegnarmi nel calcio. Per quanto riguarda lo studio, invece, mi piacerebbe iscrivermi a Giurisprudenza per diventare magistrato rivela sono due strade impegnative, seppur diverse. Ma spero di riuscire a percorrerle in modo parallelo».
L'EPIDEMIA
Altri 6 tra i suoi compagni di classe del liceo economico sociale sono usciti con il massimo dei voti: Aurora Fossaluzza, Nicole Inciardi, Beatrice Rossi, Beatrice Sarto, Rossella Vignoto e Angelo Zanchetta. Aurora e Beatrice Rossi, in particolare, hanno affrontato la maturità partendo da una tesina sulla pandemia da coronavirus e sugli effetti che ha avuto e sta ancora avendo sulla società. «Ho sviluppato un elaborato su come la pandemia ha infettato anche la mente racconta Aurora, studentessa di Breda i contagi, i lockdown e le restrizioni hanno inciso pesantemente sulla salute mentale delle persone». All'orizzonte adesso c'è l'università: Psicologia a Trento. «Ho sempre avuto questa idea dice e probabilmente quanto visto con l'epidemia l'ha rafforzata». Mentre l'elaborato di Beatrice, studentessa di Casale, è stato dedicato all'impetuoso sviluppo dell'e-commerce ai tempi dell'epidemia da Covid. Dopo essersi messa in tasca il diploma con cento su cento, si è già iscritta a Economia a Padova. «Gli ultimi due anni non sono stati semplici con la didattica a distanza spiega ma per chi si è impegnato, studiando con costanza, non hanno rappresentato qualcosa di insormontabile».
IL METODO
«A volte la didattica a distanza è stata gestita in un modo che ha reso la situazione ancora più difficile aggiunge Aurora ma ci sono stati dei professori che in questa situazione sono diventati dei veri punti di riferimento, anche come supporto morale. Durante l'anno, poi, la maggior parte delle verifiche sono state orali. E quindi è stato positivo fare così anche la maturità, senza prove scritte». Di seguito, nella quinta C del liceo delle scienze umane del Duca, opzione economico sociale, ci sono state 5 centine, tutte ragazze: Marta Bittus, Emma Cappellina, Vanessa Cazziolati, Gaia Favaro e Isabella Veschetti. In questo periodo sono usciti i risultati finali della maturità anche al Besta di Treviso. E pure nell'istituto di borgo Cavour stanno fioccando i cento su cento. Tre ragazze della stessa classe, la 5 E dell'indirizzo grafico commerciale, si sono portate a casa il diploma con il massimo dei voti: Giulia Zambon, Melissa Mancinelli e Isabel Volpato. Più altri tre studenti della 5 I indirizzo socio-sanitario: Federico Zanet, Federica Zamberlan e Agnese Volpato.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Ha affrontato la maturità con la stessa determinazione con la quale libera l'area di rigore per far risalire la squadra. Chi ha detto che sport e studio non possono coesistere? La storia di Luca Bardini, promessa del calcio di Volpago, sta a indicare esattamente l'opposto. Luca gioca come terzino destro nel Montebelluna Calcio, squadra che milita nel campionato di serie D. Nei giorni scorsi ha sostenuto il maxi orale della maturità alla fine del quinto anno del liceo economico sociale del Duca degli Abruzzi di Treviso. E alla fine ha conquistato il diploma con il massimo dei voti: cento su cento.
OSTACOLI
«Sono stati due anni complicati tra la didattica a distanza e l'impegno con il calcio, con quattro allenamenti a settimana e la partita di domenica in giro per il triveneto, fino a quando è stato possibile racconta mi sono impegnato per portare avanti entrambe le cose, continuando con gli allenamenti, che non si sono mai fermati, e studiando in particolare di sera». Per la maturità ha messo a punto un elaborato incentrato sul tema del lavoro, dallo smart working alle recenti normative introdotte dal governo, come il blocco dei licenziamenti. Il risultato non poteva essere migliore. Il futuro? Luca sta coltivando due sogni: quello di continuare a giocare ad alti livelli nel campo da calcio e quello di diventare arbitro nelle aule di tribunale. Proprio così. «Voglio continuare a impegnarmi nel calcio. Per quanto riguarda lo studio, invece, mi piacerebbe iscrivermi a Giurisprudenza per diventare magistrato rivela sono due strade impegnative, seppur diverse. Ma spero di riuscire a percorrerle in modo parallelo».
L'EPIDEMIA
Altri 6 tra i suoi compagni di classe del liceo economico sociale sono usciti con il massimo dei voti: Aurora Fossaluzza, Nicole Inciardi, Beatrice Rossi, Beatrice Sarto, Rossella Vignoto e Angelo Zanchetta. Aurora e Beatrice Rossi, in particolare, hanno affrontato la maturità partendo da una tesina sulla pandemia da coronavirus e sugli effetti che ha avuto e sta ancora avendo sulla società. «Ho sviluppato un elaborato su come la pandemia ha infettato anche la mente racconta Aurora, studentessa di Breda i contagi, i lockdown e le restrizioni hanno inciso pesantemente sulla salute mentale delle persone». All'orizzonte adesso c'è l'università: Psicologia a Trento. «Ho sempre avuto questa idea dice e probabilmente quanto visto con l'epidemia l'ha rafforzata». Mentre l'elaborato di Beatrice, studentessa di Casale, è stato dedicato all'impetuoso sviluppo dell'e-commerce ai tempi dell'epidemia da Covid. Dopo essersi messa in tasca il diploma con cento su cento, si è già iscritta a Economia a Padova. «Gli ultimi due anni non sono stati semplici con la didattica a distanza spiega ma per chi si è impegnato, studiando con costanza, non hanno rappresentato qualcosa di insormontabile».
IL METODO
«A volte la didattica a distanza è stata gestita in un modo che ha reso la situazione ancora più difficile aggiunge Aurora ma ci sono stati dei professori che in questa situazione sono diventati dei veri punti di riferimento, anche come supporto morale. Durante l'anno, poi, la maggior parte delle verifiche sono state orali. E quindi è stato positivo fare così anche la maturità, senza prove scritte». Di seguito, nella quinta C del liceo delle scienze umane del Duca, opzione economico sociale, ci sono state 5 centine, tutte ragazze: Marta Bittus, Emma Cappellina, Vanessa Cazziolati, Gaia Favaro e Isabella Veschetti. In questo periodo sono usciti i risultati finali della maturità anche al Besta di Treviso. E pure nell'istituto di borgo Cavour stanno fioccando i cento su cento. Tre ragazze della stessa classe, la 5 E dell'indirizzo grafico commerciale, si sono portate a casa il diploma con il massimo dei voti: Giulia Zambon, Melissa Mancinelli e Isabel Volpato. Più altri tre studenti della 5 I indirizzo socio-sanitario: Federico Zanet, Federica Zamberlan e Agnese Volpato.
Mauro Favaro
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