LA SCOPERTA
TREVISO La raffinata iscrizione in caratteri umanistici Titianus

Domenica 1 Agosto 2021
LA SCOPERTA TREVISO La raffinata iscrizione in caratteri umanistici Titianus
LA SCOPERTA
TREVISO La raffinata iscrizione in caratteri umanistici Titianus pinxit MDXX, è apparsa e ben leggibile in basso a destra sulla pala dell'Annunciazione che da 500 anni viene ammirata sopra l'altare della cappella Malchiostro nel Duomo di Treviso. Ne ha parlato ieri a Pieve di Cadore, in occasione degli incontri per il ciclo Estate Tizianesca, don Paolo Barbisan, direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Treviso e storico dell'arte impegnato nelle nuove ricerche dedicate all'opera in questione.
LA FIRMA DEL TIZIANO
Si tratta di una riscoperta che permette di ricollocare il dipinto come assolutamente autografo di Tiziano e di riscrivere parte della storia, restituendone tutta la sua dignità oscurata a causa delle pesanti ridipinture e interventi che nel corso dei secoli si sono succedute sulla pittura del cadorino.
«Il restauro che si sta compiendo, finanziato da Save Venice (organizzazione statunitense non profit) realizzato da Francesca Faleschini per la parte pittorica e da Roberto Saccuman per il supporto ligneo, sta evidenziando aspetti importanti dell'opera e rivelando informazioni che finora lasciavano dubbi a causa della travagliata storia conservativa - spiega don Barbisan -. Si pensava infatti che l'Annunciazione della cappella Malchiostro fosse opera solo in parte della mano del maestro e molto da ricondurre ad aiuti tra cui interventi del trevigiano Paris Bordon. In accordo con la Soprintendenza abbiamo così deciso di approfondire le indagini grazie anche alla tecnologia di cui disponiamo. Le indagini a riflettografia ultravioletta e infrarossi hanno rivelato sotto le ridipinture superficiali, l'iscrizione che ci conferma che il dipinto fu commissionato da Broccardo Malchiostro e realizzato da Tiziano, abbiamo inoltre la conferma della data di consegna della pala: 1520». stato appurato anche che la tavola è stata tagliata a destra.
INDAGINI SUL QUADRO
Lo storico dell'arte ha cercato di ricostruirne la storia ricucendo i tasselli: nel 1517 viene commissionata l'opera a Tiziano, a quella data però la cappella non era ancora stata costruita, verrà realizzata solo due anni dopo, e Tiziano in quel momento era impegnato in quello che sarà uno dei suoi capolavori: l'Assunta dei Frari. Quindi il maestro prende tempo e realizza a Venezia la pala inviandola poi a Treviso nel 1520, quando è compiuta anche la cappella e il Pordenone realizza gli affreschi alle pareti, firmandoli e datandoli. Probabilmente il dipinto risulta troppo grande rispetto alla cornice preparata per ospitarlo, si decide così di tagliare la tavola. Altro punto curioso e discusso è la figura di Broccardo Malchiostro che appare sull'orizzonte: la riflettografia ha rivelato che è stato dipinto sopra le montagne del Cadore che fanno da sfondo alla scena. L'ipotesi è che la figura non sia stata prevista dal maestro ma venga dipinta solo in un secondo momento e da un altro pittore: forse nel 1523 quando il Malchiostro torna a Treviso? Ancora molti punti restano aperti, gli interventi di restauro procedono spediti e forse prima della conclusione prevista per ottobre potrebbero rivelare nuovi inattesi dettagli.
Chiara Voltarel
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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