LA RISTRUTTURAZIONE
TREVISO Hanno deciso di implementare il negozio e di valorizzarlo

Domenica 17 Febbraio 2019
LA RISTRUTTURAZIONE
TREVISO Hanno deciso di implementare il negozio e di valorizzarlo con una sapiente ristrutturazione. E, insieme fanno il bis: insieme ad un rinnovato Zanetti bimbi, sabato scorso ha aperto i battenti Shake, negozio attiguo con ingresso dalla galleria di via Manin destinato alla fascia teen-agers. «Abbiamo investito in una consistente ristrutturazione, ora attendiamo delle concrete politiche di aiuto per il centro storico». Enrico Barcè è oggi responsabile dei due punti vendita sinonimo di qualità e moda nel settore destinato al mondo dell'infanzia. Conosce perfettamente le dinamiche della piazza. «La chiusura del bar Borsa? Un duro colpo per la vita sociale di questo luogo. Manca un punto d'incontro. E bisogna rivedere la politica dei parcheggi: bene l'apertura dei varchi ma non basta: per il consumatore oggi è ancora difficile parcheggiare in città».
La boutique Zanetti Bimbi è stata ristrutturata. Aggiunto un piano per oltre 250 mq di superficie. Perchè questa decisione?
«L'obiettivo è quello di ottenere un consistente ampliamento degli spazi ed un importante rinnovamento dell'immagine, così da donare un tocco di contemporaneità al negozio ed offrire al cliente un servizio sempre più accurato ed esclusivo. Oltre allo spazio storicamente dedicato all'abbigliamento con molti nuovi brand, abbiamo allestito un nuovo reparto calzature ed un'area esclusivamente riservata al mondo della puericultura. L' obiettivo è quello di trasformare il negozio nella sua concezione tradizionale in uno spazio multifunzionale dedicato a 360 gradi al mondo del bambino». Oggi però il passaggio da infanzia ad adolescenza può essere molto rapido.
«L'adolescenza oggi inizia sempre prima: ma è un altro mondo. E rappresenta un segmento di mercato che non ha grande spazio oggi nell'offerta in città. Per questo abbiamo pensato di raddoppiare».
Shake è il nome del nuovo punto vendita: mescolare tendenze e linguaggi?
«Sì, il negozio ha i toni del grigio, i colori metropolitani che si ispirano alla street art. Anche l'arredo è pensato per essere facilmente modificabile: un ambiente allegro, veloce, che può trasformarsi con facilità».
Perchè avete pensato in particolare al segmento 11-16 anni?
«Perchè i bambini in fatto di abbigliamento diventano autonomi molto presto. Sono aggiornatissimi, scelgono da soli i vestiti, non vogliono che siano i genitori a decidere quello che indosseranno. Abbiamo pensato ad un negozio per loro, iperconnesso, digitale, urbano».
Un doppio negozio e un investimento importante. Credete nel rilancio di piazza Borsa?
«Il grande enigma resta il futuro della camera di commercio. Questo deciderà un po' le sorti della piazza. Quanto alla nuova amministrazione, dobbiamo dar loro ancora un po' di tempo».
E.F.
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