LA PROTESTA
«Il casello della Pedemontana previsto a Spresiano è mostruosamente

Lunedì 13 Novembre 2017
LA PROTESTA
«Il casello della Pedemontana previsto a Spresiano è mostruosamente grande. Bisogna assolutamente realizzare un'adeguata viabilità di supporto. In caso contrario, le strade tra Visnadello e Villorba finirebbero bloccate in un traffico assurdo». Il sindaco Marco Della Pietra indica l'orizzonte. Martedì ha incontrato Marco Serena, sindaco di Villorba, per definire un progetto specifico da inviare alla Regione per cercare di ottenere dei finanziamenti aggiuntivi. Non servono milioni. A quanto pare basterebbe alcune decine di migliaia di euro. Tutto si gioca sul confine tra i due paesi a nord di Treviso dove sorgerà il grande raccordo tra la Pedemontana e l'autostrada A27. Il nodo principale riguarda il collegamento tra il futuro casello e via Vittorio Veneto, la strada del centro di riciclaggio della Contarina, poco distante dalle Bandie.
GLI INTERVENTI
I dettagli non sono ancora stati svelati. Ma Spresiano e Villorba sono concordi: parallelamente all'ultimazione della superstrada devono essere eseguiti altri interventi complementari per rendere la viabilità tra il futuro casello e la Pontebbana, quindi verso Treviso, molto più scorrevole. Le rotatorie previste fino ad oggi non bastano. Il punto è che non ci sono più soldi per realizzare altre strade a servizio della Pedemontana. E tutto dovrebbe essere realizzato entro la fine del 2018. «E' vero conferma Della Pietra, che continua a coltivare il sogno della liberalizzazione dell'A27 ma è anche vero che se non si fanno le cose al meglio adesso, poi c'è anche il rischio che la stessa Pedemontana non venga sfruttata a dovere». L'obiettivo è recuperare qualche soldo. In municipio sono ottimisti. «Siamo pronti a confrontarci con la Regione spiega Della Pietra Siamo consci che è un po' tardino. Ma vedremo cosa sarà realmente possibile fare».
L'ALTRO FRONTE
Sulla stessa barca c'è pure Povegliano. Anche qui sorgerà un casello. E non ci sono i soldi per realizzare una bretella specifica in modo da portare il traffico verso la provinciale 55 che collega Ponzano e Volpago. All'appello mancano circa 8 milioni di euro. In Comune sono ormai rassegnati. Dopo un ultimo confronto con Elisabetta Pellegrini, dirigente della task force regionale per la Pedemontana, il sindaco Rino Manzan ha contattato la Provincia. Visto che non si farà la nuova bretella, si proverà a definire con il Sant'Artemio degli interventi per rendere più sicure le strade dei centri abitati di Povegliano e Santandrà che vedranno arrivare le ondate di auto e camion. L'obiettivo primario è mettere al riparo pedoni e ciclisti. «Dato che il nodo della bretella pare irrisolvibile spiega il sindaco chiederemo alla Provincia di avviare un percorso per mettere in sicurezza le nostre strade di Povegliano e Santandrà che presumibilmente saranno prese d'assalto dal traffico legato alla Pedemontana».
IL PRIMO INCONTRO
Questa settimana si terrà il primo incontro al Sant'Artemio. Già si sa, però, che non sarà semplice. In primis perché la Provincia di questi tempi non naviga certo nell'oro. Difficile che riesca a tirare fuori qualche finanziamento. E poi anche perché gli interventi individuati per mettere in sicurezza le strade potrebbero essere realizzati solo dopo l'apertura del futuro casello della Pedemontana. Cioè con le nuove ondate di auto e camion già presenti tra Povegliano e Santandrà. Ma sembra non ci sia alternativa.
Mauro Favaro

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