LA POLEMICA
TREVISO Un tweet dedicato al sindaco Mario Conte rilanciato da Matteo

Lunedì 16 Settembre 2019
LA POLEMICA TREVISO Un tweet dedicato al sindaco Mario Conte rilanciato da Matteo
LA POLEMICA
TREVISO Un tweet dedicato al sindaco Mario Conte rilanciato da Matteo Salvini è stato più che sufficiente a scatenare l'ira del Pd trevigiano e dell'ex sindaco Giovanni Manildo. Dal palco di Pontida l'attuale primo cittadino ha arringato la folla con toni a dir poco accesi: «Sono bastati 5 anni al Pd per rovinare Treviso e farla invadere da rom e clandestini. Ce li portavano con i bus abbandonandoli alla stazione. Abbiamo subito un'amministrazione, noi come Sindaci e voi come cittadini». E a Treviso qualcuno non ha gradito. Manildo, per esempio, che pubblica il Tweet con gli strali di Conte commentando con un semplice: «Mah..». Nemmeno un commento, a dire il vero, ma quanto basta per dare fuoco alle polveri: 129 commenti in quattro ore, 26 condivisioni.
LA REPLICA
La base del Pd trevigiano si stringe attorno al suo ex sindaco e su Conte piove un po' di tutto. «Che caduta di stile!», sottolinea Sossio Vitale, ex consigliere comunale di Treviso Civica; «Volgare propaganda. Un insulto all'intelligenza dei trevigiani», ribatte Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd; «Che schifo», taglia corto Luigi Amendola, ex consigliere provinciale della sinistra»; «Quel che si dice dar aria alla bocca...che poveretto», sferza l'ex assessore al bilancio Alessandra Gazzola». E in questa ridda di commenti s'infila anche un duello nel duello, quello tra l'ex sindaco di Casier Miriam Giuriati e l'attuale primo cittadino di Villorba Marco Serena. La prima graffia: «Ricordo che il sindaco che ha portato i clandestini in stazione a Treviso era un sindaco della lega di un paese confinante Treviso», scrive alludendo a Serena. Che replica: «Non in stazione, ma dove mi ha detto il Prefetto di consegnarli allo Stato! Per cortesia, non scriviamo sciocchezze, Miriam». La quale rilancia: «Serena li hai lasciati davanti il Duomo di Treviso chi scrive e dice sciocchezze descrivendo una Treviso che non c'è mai stata non sono io». Conte, di fronte a un simile fuoco di fila, non fa una piega. Ma precisa: «Ho parlato del Pd, non di Manildo». Poi però nel tardo pomeriggio, sul suo profilo ufficiale, attacca di nuovo: «In questo mio primo anno da sindaco, dopo 5 anni di Partito Democratico che ha riempito la città di clandestini, mi sono preso pure una denuncia da Rom, Sinti e Camminanti: gente con la Mercedes ultimo modello che occupa le case popolari, destinate ai trevigiani bisognosi! Ecco, per loro e per tutti i finti profughi, spacciatori e rompi balle vari la festa è finita». E poi, tornando alla reazione del Pd trevigiano, aggiunge: «Politiche buoniste e confusionarie hanno caratterizzato il governo del Pd, comprese le amministrazioni locali amiche. I numeri parlano chiaro. Non sento invece il Pd trevigiano parlare della sua festa al prato della Fiera: questo, credo, debba preoccuparli maggiormente».
Paolo Calia
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