LA POLEMICA
TREVISO «Il cibo monoporzione è freddo». Malumore

Martedì 9 Marzo 2021
LA POLEMICA TREVISO «Il cibo monoporzione è freddo». Malumore
LA POLEMICA
TREVISO «Il cibo monoporzione è freddo». Malumore tra le famiglie per il servizio mensa a scuola. Ma l'assessore all'istruzione Silvia Nizzetto risponde ai genitori «Abbiamo ricevuto in tutto, in un anno, 3 segnalazioni: una prima di Natale e due dopo. Euroristorazione ha accelerato i tempi il più possibile, purtroppo in alcune scuole è impossibile lo scodellamento, per questo alcune porzioni si raffreddano velocemente. Ma laddove non esistono locali mensa e si devono utilizzare le aule non possiamo che regolarci con il cibo porzionato. Capisco i genitori, ma chiedo che anche loro capiscano che il Comune ha cercato in ogni modo di garantire il servizio mensa a tutti. Mettendo 350mila euro in più per poter far fronte a tutte le necessità imposte dai nuovi protocolli». Dieci giorni fa Nizzetto aveva effettuato gli assaggi alle De Amicis. «Insieme ai genitori abbiamo potuto constatare un servizio che ci pare soddisfacente. E laddove c'erano piatti non graditi ai bambini, abbiamo cambiato».
LA VISITA
Ieri mattina anche il sindaco Mario Conte ha fatto visita al centro cottura di Euroristorazione. Con lui il presidente della 4^ Commissione Antonio Dotto, la dirigente dell'Istituto Comprensivo 3 Felissent Francesca Magnano in rappresentanza dei presidi, cinque rappresentanti dei genitori e la responsabile del Servizio Educazione e diritto allo Studio del Comune. Il sindaco Conte ha voluto elogiare la professionalità della catena produttiva: «Si tratta di un servizio che si è adattato con grande professionalità alle mutate esigenze e ai protocolli e i genitori hanno potuto vedere e assaggiare ciò che quotidianamente viene servito ai bambini». L'amministrazione sta impegnando ulteriori fondi per mantenere il funzionamento del servizio e quotidianamente effettua dei monitoraggi con la ditta e i dirigenti scolastici per avere informazioni in tempo reale sull'erogazione dei pasti. «Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo stiamo garantendo un servizio utile alle nostre famiglie», aggiunge Conte. Però dai genitori sale la protesta. Anche sui social. «Sembrano pasti diretti ad un ospedale. I bambini hanno bisogno di energia», spiega una madre in un commento sulla pagina Facebook del sindaco. I commenti sono molti e arrivano da diversi plessi della città. «Porzioni scarse e cibo freddo. «Dateci la possibilità di dare loro il pranzo al sacco», chiedono le famiglie. «Oggi c'era riso al pomodoro, casatella e cavolfiore al naturale. Vorrei vedere in quanti bambini lo hanno scelto. Sinceramente dopo 5 ore di scuola e prima di 3 di gioco permette che abbia delle perplessità». Insomma le famiglie esprimono una generale insoddisfazione sulla quantità delle porzioni, sulla qualità del cibo e sullo stato in cui viene servito. Il Comune ha invitato gli scontenti a segnalare nel dettaglio in quali scuole per procedere con ulteriori controlli.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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