LA NOVITA'
TREVISO Un nuovo corso di laurea in ingegneria forense per rilanciare la città. L'assessore all'Urbanistica Linda Tassinari lo aveva promesso e ora ha gettato le basi perchè quel sogno diventi realtà. La scorsa settimana è stato firmato l'accordo con l'università di Padova per il master, unico in Italia, che dovrebbe aprire le porte a un corso di laurea vero e proprio. La sede - altra novità - potrebbe essere in un quartiere periferico con l'obiettivo di rivitalizzare anche le zone cittadine più lontane dal centro storico.
LA FACOLTA'
«Il master in Ingegneria forense è stato approvato dal consiglio - conferma il professore Carmelo Maiorana, preside della facoltà - è una novità assoluta ed è nostra intenzione farlo evolvere in una laurea magistrale. C'è molto interesse su questo corso, abbiamo già molte richieste. La partenza avverrà a inizio anno, probabilmente entro febbraio». Cento i posti a disposizione per il primo anno. «Il progetto è partito nel 2016 grazie al contributo dell'ordine degli ingegneri che ha offerto questa grande possibilità alla città - spiega l'assessore Tassinari - portare cultura intesa come professionalità vuol dire sbloccare attività commerciali, bar e ristorazione e spazi abitativi. Una rivitalizzazione del centro ma anche delle periferie a cui guardiamo con grande interesse». D'altronde l'assessore lo aveva annunciato. «Dobbiamo invertire il flusso- afferma Tassinari- i centri si svuotano. E' il momento di mettere in campo alcune iniziative sperimentali. Abitare il centro storico per le famiglie è una scadenza di lungo termine. Intanto, per impiantare prime forme di ripopolamento dobbiamo spingere sulla cittadella universitaria».
LA SPECIALIZZAZIONE
L'ingegnere forense è quel professionista che, in senso lato, indaga sulle cause e sulle responsabilità di un evento dannoso mentre, in senso stretto, opera come Consulente Tecnico di Ufficio o di Parte, in un procedimento giudiziario. La sua funzione è paragonabile a quella del medico legale: ma in Italia si tratta di una figura ancora poco diffusa. «Il successo di Treviso forensic ci ha spinto ad immaginare di poter diventare città sede di facoltà- conclude Tassinari- il dialogo con l' Università è costante e il preside di facoltà Carmelo Maiorana determinato nel portare a termine questo progetto». Il polo universitario fa da traino al nuovo contenitore di idee che connoterà tutte le azioni future dell'assessorato all'Urbanistica. Si chiama Archiurban point e mette al centro un processo partecipativo per migliorare la qualità urbana e aggiornare gli strumenti in possesso dell'amministrazione.
E grande è la soddisfazione dell'ordine professionale degli ingegneri. «L'ingegnere una volta era solo quello che faceva i calcoli - commenta Damiano Baldessin presidente dell'Ordine - oggi possiamo dire che interviene a 360 gradi su tutto ciò che esiste, dal semplice oggetto alla navicella spaziale. Treviso con questo master è precursore a livello nazionale, già altre grandi città come Torino si stanno muovendo per emularci. Si tratta di un campo che apre molte possibilità in più. E' arrivato un plauso anche dal consiglio nazionale. Da parte nostra ringraziamo l'assessore Tassinari e tutta l'amministrazione».
Valentina Dal Zilio
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Un nuovo corso di laurea in ingegneria forense per rilanciare la città. L'assessore all'Urbanistica Linda Tassinari lo aveva promesso e ora ha gettato le basi perchè quel sogno diventi realtà. La scorsa settimana è stato firmato l'accordo con l'università di Padova per il master, unico in Italia, che dovrebbe aprire le porte a un corso di laurea vero e proprio. La sede - altra novità - potrebbe essere in un quartiere periferico con l'obiettivo di rivitalizzare anche le zone cittadine più lontane dal centro storico.
LA FACOLTA'
«Il master in Ingegneria forense è stato approvato dal consiglio - conferma il professore Carmelo Maiorana, preside della facoltà - è una novità assoluta ed è nostra intenzione farlo evolvere in una laurea magistrale. C'è molto interesse su questo corso, abbiamo già molte richieste. La partenza avverrà a inizio anno, probabilmente entro febbraio». Cento i posti a disposizione per il primo anno. «Il progetto è partito nel 2016 grazie al contributo dell'ordine degli ingegneri che ha offerto questa grande possibilità alla città - spiega l'assessore Tassinari - portare cultura intesa come professionalità vuol dire sbloccare attività commerciali, bar e ristorazione e spazi abitativi. Una rivitalizzazione del centro ma anche delle periferie a cui guardiamo con grande interesse». D'altronde l'assessore lo aveva annunciato. «Dobbiamo invertire il flusso- afferma Tassinari- i centri si svuotano. E' il momento di mettere in campo alcune iniziative sperimentali. Abitare il centro storico per le famiglie è una scadenza di lungo termine. Intanto, per impiantare prime forme di ripopolamento dobbiamo spingere sulla cittadella universitaria».
LA SPECIALIZZAZIONE
L'ingegnere forense è quel professionista che, in senso lato, indaga sulle cause e sulle responsabilità di un evento dannoso mentre, in senso stretto, opera come Consulente Tecnico di Ufficio o di Parte, in un procedimento giudiziario. La sua funzione è paragonabile a quella del medico legale: ma in Italia si tratta di una figura ancora poco diffusa. «Il successo di Treviso forensic ci ha spinto ad immaginare di poter diventare città sede di facoltà- conclude Tassinari- il dialogo con l' Università è costante e il preside di facoltà Carmelo Maiorana determinato nel portare a termine questo progetto». Il polo universitario fa da traino al nuovo contenitore di idee che connoterà tutte le azioni future dell'assessorato all'Urbanistica. Si chiama Archiurban point e mette al centro un processo partecipativo per migliorare la qualità urbana e aggiornare gli strumenti in possesso dell'amministrazione.
E grande è la soddisfazione dell'ordine professionale degli ingegneri. «L'ingegnere una volta era solo quello che faceva i calcoli - commenta Damiano Baldessin presidente dell'Ordine - oggi possiamo dire che interviene a 360 gradi su tutto ciò che esiste, dal semplice oggetto alla navicella spaziale. Treviso con questo master è precursore a livello nazionale, già altre grandi città come Torino si stanno muovendo per emularci. Si tratta di un campo che apre molte possibilità in più. E' arrivato un plauso anche dal consiglio nazionale. Da parte nostra ringraziamo l'assessore Tassinari e tutta l'amministrazione».
Valentina Dal Zilio
