LA NOVITA'
TREVISO «Prima dell'inizio dell'estate l'elisoccorso potrà

Sabato 18 Gennaio 2020
LA NOVITA'
TREVISO «Prima dell'inizio dell'estate l'elisoccorso potrà volare anche di notte in tutto il Veneto». L'annuncio è stato dato da Paolo Rosi, direttore del Suem118 e referente del sistema emergenza per tutto il Veneto. A breve in Regione ci sarà la firma per dare il via libera alla nuova attività. Poi ci saranno quattro mesi di tempo per organizzare il servizio degli elicotteri in tutte le piattaforme della regione nei dettagli. Entro giugno, insomma, dovrebbe essere tutto pronto.
LA PIATTAFORMA
L'elisoccorso di Treviso ha già le carte in regola per alzarsi in cielo anche con il buio. L'elicottero Leone 1, com'è conosciuto tra gli addetti ai lavori, arrivato poco più di un anno fa, è già predisposto per il volo notturno, oltre a essere più grande rispetto ai mezzi che l'hanno preceduto, così da consentire agli operatori dell'emergenza di effettuare le manovre di rianimazione dei pazienti in pericolo di vita anche in quota. E pure la piattaforma del Ca' Foncello è pronta. Si tratta della seconda in Italia per ampiezza e attrezzature a disposizione. E' questa la casa dell'elicottero Augusta Westland Aw169. La sua attività è più che mai intensa. In un anno registra oltre 500 movimenti, con più di cento voli per incidenti stradali. In oltre il 65 per cento dei casi si alza in volo per andare a soccorrere persone vittima di eventi traumatici.
LA CENTRALE
La centrale del Suem118 a ridosso della tangenziale di Treviso è il primo pezzo ultimato della nuova cittadella della salute. Il sistema di soccorso ha cambiato base dopo aver passato 27 anni nell'area della vecchia elisuperficie, ora dismessa per far posto ai cantieri dedicati alla costruzione del monoblocco, cuore pulsante della futura cittadella sanitaria, che avrà una hall d'ingresso con sei piani a vista e conterrà l'area delle urgenze, quasi 700 posti letto ad alta tecnologia (con camere per massimo due persone), terapie intensive e il settore operatorio centralizzato con 29 sale operatorie. La centrale operativa attuale sorge più distante dal pronto soccorso rispetto a quella di prima. Ma le ambulanze non dovranno fare giri in mezzo al traffico: i pazienti verranno trasferiti attraverso la viabilità interna dell'ospedale. I sottopassi necessari per evitare incroci sono già stati realizzati: il collegamento con l'area delle urgenze del Ca' Foncello è diretto. «I tempi di trasferimento dei pazienti assicurano i tecnici dell'Usl della Marca sono in linea con quelli precedenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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