La minoranza si oppone «Villa Sina non si vende»

Lunedì 18 Dicembre 2017
SPRESIANO
Il piano delle vendite è ancora vuoto. Ma solo l'idea del sindaco Della Pietra di inserire tra le cose da cedere anche villa Sina, storica dimora di Visnadello che la famiglia ha lasciato in eredità al Comune perché ne facesse una casa di riposo, ha fatto esplodere la discussione. «Prima di tutto bisogna sentire i cittadini mette in chiaro Francesco Roberto, capogruppo di Inventiamo Spresiano, civica di centrosinistra che sta all'opposizione Visnadello deve già convivere con la Pontebbana. Tra un po' arriverà anche la Pedemontana. Auspichiamo che ai cittadini venga almeno concesso di esprimere la loro opinione sul futuro di villa Sina».
Va giù ancora più duro il gruppo di opposizione Uniti per Cambiare. La civica coordinata da Sauro Magrini punta il dito contro il fatto che la giunta Della Pietra da una parte ha stanziato circa 210mila euro per sistemare il parco di villa Giustiniani, che a quanto pare l'Ordine di Malta, proprietario dell'area, sarebbe pronto a lasciare al municipio per una cinquantina d'anni, mentre dall'altra pensa di vendere villa Sina, struttura che è già nelle mani del Comune.
CONTRADDIZIONE
«Il sindaco è in vena di fare regali natalizi ai cittadini spendendo soldi della collettività su proprietà private attacca Magrini e, nello stesso momento, pensa di alienare un bene pubblico come villa Sina solo per far cassa». «Come può avere il coraggio di affermare che per rivalorizzare quella villa l'unico modo è venderla a privati? Questo è il ragionamento di un immobiliarista interessato, non di un sindaco continua il coordina tore di Uniti per Cambiare è questo il modo di fare l'interesse dei cittadini privando la comunità di un parco ben mantenuto di 10mila metri quadrati e di due edifici, la villa e la barchessa, potenziali strutture da dedicare al bene e agli interessi di tutti?».
«Meglio alienare villa Sina con tutti i suoi problemi di degrado e far cassa, piuttosto che sforzarsi a trovare progetti e soluzioni per il suo utilizzo conclude Magrini meglio spendere 210mila euro iniziali per dare una prima sistemata al parco monumentale di villa Giustiniani, di proprietà dell'Ordine di Malta, per poi continuare a spendere mediamente dai 15mila ai 20mila euro l'anno per la sua manutenzione. A conti fatti nei prossimi 50 anni la concessione di utilizzo del parco Giustiniani, con gli opportuni adeguamenti di spesa, andrebbe a superare abbondantemente la cifra di 1,5 milioni di euro».
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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