LA KERMESSE
TREVISO 1000 biglietti venduti, 100 volontari per la sicurezza. 3

Venerdì 7 Agosto 2020
LA KERMESSE
TREVISO 1000 biglietti venduti, 100 volontari per la sicurezza. 3 step di controlli, termometri, mascherine e numero di telefono e generalità per ogni ingresso. Poi l'arena, vestita a festa, gli stand e la cena a fior d'acqua di fronte alla fontana. Artisti in climax: brava e freschissima Caterina Cropelli (che nonostante l'alimentatore saltato all'inizio ha gestito con garbo i suoi 20 minuti) Gio Evan in veste predicatore (1 ore e 20 per lui) e l'attesissima (ed emozionatissima) Francesca Michielin. A mezzanotte, tutti a casa. Ecco Suoni di Marca al tempo del virus: finalmente si accende l'estate.
LO SPAZIO
Mancano le Mura, il red carpet di ghiaia lungo e profondo. Il Bastione infine con i corpi allineati e la voglia di ballare e dar voce alla musica. Ma è bello anche così. Nella disciplina di un concerto che sembra tutto meno che pop. Ma c'è: ha cambiato faccia ma mantiene la sostanza. Il Parco di Villa Margherita dimostra ancora una volta le sue potenzialità. Cuore verde ampio e in grado di diventare arena estiva. Solo un lavoro triplicato, gestito in tandem dallo staff di Paolo Gatto e dall'amministrazione ha consentito alla città di vivere l'emozione del festival pop più amato. Se all'interno le file sono ordinate, i controlli capillari, e soprattutto viene evitato ogni assembramento, all'esterno si sono verificati molti problemi. In tantissimi hanno pensato che l'ingresso fosse da viale Felissent: nervosismo e stizza quando hanno trovato l'entrata sbarrata. E pericolo nel percorrere a piedi tutto il rettilineo con le auto che sfrecciavano al lato. Eppure il sito era chiarissimo: dopo la prima ipotesi con ingresso dal parco che guarda su viale Felissent, si era optato per l'entrata dal retro, con parcheggio avvicinato dal Sant'Artemio a via Gaspare Ghirlanda. 7 minuti a piedi per una soluzione decisamente meno impattante che aprire al pubblico dalla cancellata che guarda la strada. Ma la gente non ha capito la logistica: allora si è deciso di rinforzare sul davanti il servizio di sicurezza.
IL PATRON
«Il primo grazie lo devo dedicare a voi. Perchè avete creduto con noi- esordisce l'organizzatore Paolo Gatto dal palco-ci state sostenendo con l'affetto e acquistando i biglietti, avete capito la fatica e con grande senso di civiltà rispettate distanziamento e misure di sicurezza. Era il nostro trentennale, ma lo pensiamo come il 29 bis. Ci sarà tempo per le grandi feste, il valore simbolico di questa edizione rimarrà come un forte segnale di rinascita». Il pubblico applaude e condivide: già potersi scrutare di fila in fila, e godere di un'estate declinata al cantautorato italiano è un privilegio. Mantenuti anche gli altri due ingredienti fondamentali del festival sulle Mura: il Percorso del Gusto e l'area della mostra-mercato. Queste due aree, separate dall'area concerti, hanno avuto un via vai interessante dal primo pomeriggio grazie all'ingresso gratuito. Gastronomia Albertini, Galloway Treviso e Tvburger si dividono i 340 coperti, che hanno visto un buon afflusso. Per gestire al meglio le presenze è stata consigliata la prenotazione della cena contattando l'apposito numero +393460178939, ma anche chi è arrivato all'ultimo ha potuto accomodarsi senza problemi. Delusi quanti speravano di portare al concerto un hamburger: vietato il take-away e grande attenzione all'uso delle mascherine
BIGLIETTO
Si temeva che l'ingresso a pagamento (20 euro) avrebbe inibito il pubblico: così non è stato e il concerto inaugurale apre con un bel soldout. Le normative nel frattempo sono cambiate, resta il respiro lungo di altri 500 posti da utilizzare. Ma intanto i primi 1000 sono andati bruciati. Stasera sarà di scena Daniele Silvestri. Il biglietto sale a 30 euro: fino a ieri le prevendite davano i 3/4 della capienza. Ancora biglietti disponibili.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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