LA DENUNCIA
TREVISO «Dove sono spariti tutti i coniglietti? E chi o cosa

Lunedì 22 Gennaio 2018
LA DENUNCIA TREVISO «Dove sono spariti tutti i coniglietti? E chi o cosa
LA DENUNCIA
TREVISO «Dove sono spariti tutti i coniglietti? E chi o cosa sta uccidendo i pochi superstiti?» Si legge nel manifesto che è stato appeso ieri, di prima mattina, sul cancello che conduce alla penisola del Paradiso. Quel fazzoletto di terra accanto alle mura cittadine che l'ex sindaco Gentilini voleva popolata di tutti gli animali che i bimbi trevigiani non sapevano nemmeno che forma avessero: caprette, oche, galli, galline. E, appunto, i coniglietti. La popolazione di questi ultimi era cresciuta senza sosta, complice il fatto che molte famiglie, dopo l'acquisto di uno di questi animaletti di compagnia, stanche di accudirlo, lo abbandonava in quello che sembrava un habitat perfetto per loro.
Poi, però, sotto Natale era cominciata la moria dei coniglietti, segnalata su Facebook e ripresa da video amatoriali che ritraevano perfino corvi e gabbiani che si cibavano delle carcasse di queste povere bestiole.
IL PROBLEMA
L'assessore Luciano Franchin aveva annunciato che la giunta avrebbe preso provvedimenti per accudire gli animali della penisola del Paradiso, che erano seguiti da associazioni animaliste. ma le morti conitnuano.
Almeno stando a quanto riferisce Valentina Cecconi, commessa in un negozio in centro, che ha visto il manifesto affisso ai cancelli della penisola. «Hanno fatto bene a metterlo. Io ho fotografato un coniglio morto, vicino alla recinzione, giovedì scorso e un altro, accanto, venerdì. Non capisco se i coniglietti muoiono di fame, oppure perchè aggrediti da una qualche malattia che si stanno passando e che li sta decimando. Sarebbe bene, comunque, che ci fosse un controllo dell'Usl e del Comune per chiarire i termini della questione». Poi conclude: «Parecchio tempo fa c'era stata una raccolta dei coniglietti, perchè erano davvero troppi, e gran parte erano stati adottati da famiglie trevigiane. Adesso nella penisola del Paradiso sono rimaste oche e galline. Di conigli non se ne vedono quasi più. E spero che il Comune ci spieghi cosa succede, magari attraverso un bel cartello affisso sui cancelli della penisola».
V.L.
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