LA DECISIONE
TREVISO Si parte con una prima sperimentazione, prevista per il

Giovedì 17 Ottobre 2019
LA DECISIONE
TREVISO Si parte con una prima sperimentazione, prevista per il prossimo Natale. Mercatini e bar con plateatico dovranno uniformare i loro arredi alle linee date dal Comune. Che vuol dire: esporre un determinato tipo di tavolini, con colori ben precisi e linee in armonia con il contesto architettonico in cui si trovano. Si concretizza quanto annunciato ancora a luglio dal vicesindaco Andrea De Checchi, che vuole importare a Treviso quanto già viene applicato a Venezia: mettere ordine tra la selva di forme e colori di tavolini, sedie, gazebo e bancarelle, dando indicazioni precise in modo da avere uniformità in tutto il centro storico. La giunta, martedì, ha approvato un documento che dà i primi indirizzi a organizzatori di fiere, mostre e agli operatori di commercio sulla tipologia di attrezzature da utilizzare su area pubblica. Ma non solo: seguendo l'indicazione del sindaco Mario Conte, gli eventi natalizi risparmieranno Piazza dei Signori, che rimarrà il più possibile libera. Tutti gli eventi programmati in zona si faranno in piazza Indipendenza o in piazzetta Aldo Moro. Rimarrà invece la giostra del Settecento, apprezzatissima dai bambini un po' meno a Ca' Sugana che però ha un contratto da rispettare.
LA PROVA
La sperimentazione, voluta da De Checchi partirà quindi ai primi di dicembre e durerà per tutte le feste natalizie. L'obiettivo è uniformare le varie strutture come banchetti, bancarelle, casette e gazebo: gli organizzatori e i concessionari di posteggio dovranno utilizzare strutture con rivestimenti e tende di colore neutro bianche o colore écru (una tonalità di beige). Le casette in legno, tipiche dei mercatini di Natale, dovranno inoltre essere abbellite con elementi di decoro natalizio come fiocchi e tulle di colore rosso, oro o verde scuro. «Il nostro sguardo è rivolto verso la qualità e verso l'estetica complessiva dell'arredo urbano», sottolinea De Checchi. «Anche le strutture che vanno a caratterizzare la città per un periodo limitato di tempo dovranno impreziosire il contesto e non creare disordine o comunque essere disomogenee rispetto all'ambiente circostante. Per questo Natale procederemo in via sperimentale ma l'intenzione è quella di adottarlo in via definitiva, modificando il Regolamento di disciplina dei mercati».
LA PREOCCUPAZIONE
È bastato questo annuncio per agitare un po' gli animi di molti commercianti. In tanti, per non dire quasi tutti, hanno già provveduto a ordinare il materiale da esporre per le feste. E adesso il timore è che queste indicazioni possano rendere inutile quanto ordinato, per non parlare del danno economico. E i primi lamenti sono stati subito intercettati da Ca' Sugana, che però è subito corsa ai ripari: «Nessun allarme - ha assicurato De Checchi - comunque gli operatori che hanno necessità particolari potranno rivolgersi all'amministrazione per valutare insieme le esigenze». Getta acqua sul fuoco anche il sindaco Conte, che assicura massima comprensione per chi ha già anticipato qualche piccolo investimento. La strada però è tracciata: nei prossimi mesi questa sperimentazione verrà formalizzata in un vero e proprio regolamento che indicherà, zona per zona, che tipo di arredamento utilizzare per plateatici o ogni di tipo di attrezzatura espositiva.
BIOEDILIZIA
Intanto un'altra novità è in arrivo e riguarda l'edilizia: è in fase di approvazione la modifica dell'articolo 24 del regolamento di Bioedilizia. Una modifica importante voluta dall'assessore all'Urbanistica Linda tassinari che introduce, per le nuove costruzioni e per i restauri di edifici già esistenti, l'obbligo di prevedere impianti di riscaldamento e di refrigerazione alimentati con energie rinnovabili. Assieme alla tutela del decoro e dell'estetica cittadina, l'amministrazione punta molto sulle nuove tecniche edificatorie per la salvaguardia dell'ambiente.
Paolo Calia
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