LA DECISIONE
TREVISO «Bene il graduale addio al coprifuoco, ma si permetta

Martedì 18 Maggio 2021
LA DECISIONE
TREVISO «Bene il graduale addio al coprifuoco, ma si permetta subito ai ristoranti di servire anche al chiuso». A Treviso Fipe e Ascom accolgono con toni differenti quanto emerso dalla cabina di regia a Palazzo Chigi, presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che ieri sera ha dato il via libera al Decreto Riaperture e alla graduale abolizione del coprifuoco. Se il programma stilato dal Governo non subirà variazione dell'ultimo momento, il coprifuoco in zona gialla passerà dalle 22 alle 23 già da stasera (o al massimo da domani), per poi slittare alle 24 a partire dal 7 giugno e terminare definitivamente dal prossimo 21 giugno. Inoltre, dal 1 giugno riapriranno i ristoranti anche al chiuso con il consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18, mentre dal 22 maggio riapriranno nei weekend gli esercizi commerciali nei mercati e nei centri commerciali. Dal 15 giugno ok poi alle feste (no però in discoteca), anche al chiuso, comprese quelle dopo le cerimonie civili e religiose.
LA FIPE
«Quanto deciso dal Governo non è altro che un contentino temporaneo dichiara Dania Sartorato, presidente di Fipe Confcommercio Treviso Bene che si possa servire i clienti fino alle 23, ma questo non farà di certo aumentare sensibilmente il fatturato della categoria della ristorazione. Piuttosto, sarebbe auspicabile che la riapertura al pubblico per pranzare al chiuso possa essere anticipata rispetto all'attuale data del 1 giugno. Solo quando potremmo servire ai tavoli interni potremo finalmente dire di essere di fronte ad un vero e proprio ritorno alla normalità». «Purtroppo - continua Sartorato -, ci sono ancora molti locali che non dispongono di un plateatico o che, al contrario, hanno enormi spazi al chiuso inutilizzati. Aprire anche solo una settimana in anticipo potrebbe essere un bel segnale per tutti».
L'ASCOM
Di opinione differente Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso: «Siamo assolutamente soddisfatti per quanto deciso dal Governo, si tratta di un bel segnale verso una nuova ripartenza del Paese. Nelle settimane scorse avevamo chiesto proprio una progressiva riapertura di determinate attività economiche, oltre che di un anticipo temporale sulle decisioni, e così è stato». «Anche solo un'ora in più di apertura può creare un indotto economico non indifferente per il territorio continua Capraro Speriamo solo che il meteo ci dia tregua perché, nonostante tutto, la pioggia, il vento e le basse temperature di questo strano mese di maggio non sono di certo un aiuto per la ripartenza». Così, invece, il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin: «Siamo soddisfatti perché è un altro passo verso la normalità. Ora speriamo che presto i pubblici esercizi e i ristoranti possano lavorare anche al chiuso». «La strada intrapresa è quella giusta e per questo è doveroso ringraziare tutti i cittadini per l'impegno, la pazienza, l'attenzione e la responsabilità conclude Mario Conte, sindaco di Treviso - Le buone notizie ci sono, così come la fiducia che finalmente la svolta stia arrivando. Se poi dal prossimo 7 giugno entreremo in zona bianca, come previsto, questo significherebbe ulteriori riaperture e la possibilità di tornare quasi alla normalità».
Brando Fioravanzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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