La Commissione: «Rispetto della deontologia, tante le criticità»

Venerdì 22 Gennaio 2021
(m.f) L'Ordine dei medici di Treviso mette nel mirino i camici bianchi che diffondono facili teorie, se non soluzioni addirittura distorte, contro l'infezione da coronavirus. «Verifichiamo di continuo il rispetto della deontologia, su ogni fronte spiega Luigino Guarini, presidente dell'ente l'emergenza Covid ha acuito le criticità, come tutte le situazioni di stress. E di conseguenza adesso non manca questo aspetto». Al vaglio ci sono anche alcune delle frasi pronunciate da Riccardo Szumski, medico di famiglia di Santa Lucia di Piave, proprio in merito al coronavirus? Le bocche restano cucite. Come non si conferma, non si smentisce. Quel che è certo è che non mancano le segnalazioni. «Non si può far passare il messaggio che con l'idrossiclorochina si guarisce e basta è quanto viene detto ormai da diversi medici così come non è giusto far passare il messaggio che gli attuali vaccini anti-Covid disponibili, quelli Pfizer e AstraZeneca, non sono sicuri o non hanno effetto, quando invece le cose sono già state scientificamente provate». Dopo le elezioni che hanno portato al rinnovo dei vertici dell'Ordine dei medici di Treviso, proprio l'altro ieri si è costituita la nuova commissione Albo medici. Cioè la commissione chiamata a inquadrare e avviare i procedimenti disciplinari a carico dei camici bianchi. Adesso è tornata operativa a tutti gli effetti. Il presidente è lo stesso Guarini, il vice Luigi Faggian e il segretario è Giuseppe Dal Pozzo. Tocca a loro iniziare a valutare qualsiasi posizione medica che possa ingenerare dei dubbi. E il regolamento non esclude nemmeno la possibilità di partire da segnalazioni anonime. La partita è aperta.
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