(mz) In un 2018 tristemente costellato di morti sul lavoro, l'infortunio in cui è rimasto coinvolto un addetto 22enne del grande magazzino del fai da te Leroy Merlin di Olmi rischia quasi di passare sotto silenzio. Per i sindacati di categoria, però, l'episodio deve rafforzare l'attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro anche nel settore del terziario. Per questo Nadia Carniato, segretaria provinciale della Filcams Cgil, ha subito contattato il responsabile delle risorse umane dell'area Nordest della grande catena francese. «Sulla vicenda e sull'analisi dei livelli di sicurezza da tenere nel luogo di lavoro, a tutela dei dipendenti della Leroy Merlin di Olmi, l'azienda si dice disponibile a incontrare il sindacato», spiega la responsabile trevigiana della sigla sindacale. Il 22enne, residente a Paese, è stato operato per la grave compressione toracica subita, ora si trova ricoverato in terapia intensiva, ma pare fuori pericolo. Il giovane, intorno alle 9.30 di lunedì, era alla guida di un muletto nell'area di scarico merci, quando è stato centrato da un camion in retromarcia. Assunto da circa due anni, secondo quanto riferito dall'azienda, aveva svolto tutti i corsi sulla sicurezza previsti. «Vogliamo capire l'accaduto e verificare i sistemi di sicurezza dello stabilimento - affermano Nadia Carniato e la collega Feliceta Bottan -, in tema di prevenzione e formazione alla sicurezza nulla può essere lasciato al caso. Perché la vita e la salute dei lavoratori va sempre tutelata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".