LA CERIMONIA
CASTELLO DI GODEGO La data del funerale congiunto di Egidio Battaglia e del figlio Massimiliano non è ancora stata fissata. Ma ci sono già tre certezze: verrà officiata nella chiesa parrocchiale di Castello di Godego, cadrà nel giorno del lutto cittadino, come annunciato dal sindaco Diego Parisotto, e sarà gremita di persone. Il rosario di ieri sera ha già fatto intuire quale e quanta sia la partecipazione dei godigesi a questa tragedia che non è più solo privata, ma è di tutta la comunità: per la celebrazione in ricordo delle due vittime si è riversata in strada un'intera contrada. «Quando ci verrà comunicata la data del funerale firmerò l'ordinanza di lutto cittadino -conferma Parisotto- E poi stiamo valutando anche di chiudere la piazza per la sicurezza dei partecipanti che, come abbiamo visto stasera, non saranno pochi».
LA VICINANZA
Il sindaco era presente insieme alla giunta in quartiere Muson per la recita del rosario voluto dal comitato di contrada per esprimere vicinanza alla famiglia Battaglia che abita proprio lì. Sul parcheggio vicino al campo sportivo dove tante volte hanno giocato prima Egidio e poi ultimamente anche Massimiliano, è stato allestito un piccolo altare con la statua della Madonna e già mezz'ora prima dell'inizio i residenti avevano iniziato silenziosamente ad affluire. Della famiglia Battaglia erano presenti il papà di Egidio, Fortunato, con la moglie, il figlio, gli zii, le zie e i cugini; la moglie Adriana ancora troppo provata è rimasta a casa. La recita del rosario è stata condotta dal parroco, don Gerardo Giacometti che in questi giorni è particolarmente vicino alla famiglia. «Quando si scatena la forza del male -ha detto in apertura delle preghiere davanti a centinaia di persone- scatta la forza della solidarietà che si aggiunge alla forza della fede. Quindi affidiamo alla Madonna Egidio, Massimiliano e poi preghiamo per Adriana e la sua famiglia». Al termine della recita del rosario, la gente è defluita silenziosamente attenendosi scrupolosamente alle raccomandazioni di usare tutte le precauzioni anti Covid.
L'ULTIMO SALUTO
Oggi intanto si dovrebbe tenere l'autopsia disposta dal pubblico ministero sui due corpi. Solo dopo l'esame autoptico sarà concesso il nulla osta per le esequie che a questo punto potrebbero essere celebrate venerdì o sabato. «Ma ancora non sappiamo nulla -spiega affranto Fortunato Battaglia papà di Egidio e nonno di Massimiliano- Sappiamo solo che i corpi ora si trovano a Treviso. Siamo qui in attesa di disposizioni per il funerale». «Anche noi non sappiamo nulla sulla data del funerale che sarà comunque fatto assieme -ha spiegato il parroco don Gerardo Giacometti- e attendiamo anche disposizioni sulle precauzioni da adottare». Sicuramente la pur capiente chiesa parrocchiale godigese non potrà contenere le tante persone presenti. Così si sta valutando di sistemare degli altoparlanti per poter trasmettere la funzione religiosa anche in piazza XI febbraio. Per agevolare la partecipazione, evitando assembramenti.
Gabriele Zanchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CASTELLO DI GODEGO La data del funerale congiunto di Egidio Battaglia e del figlio Massimiliano non è ancora stata fissata. Ma ci sono già tre certezze: verrà officiata nella chiesa parrocchiale di Castello di Godego, cadrà nel giorno del lutto cittadino, come annunciato dal sindaco Diego Parisotto, e sarà gremita di persone. Il rosario di ieri sera ha già fatto intuire quale e quanta sia la partecipazione dei godigesi a questa tragedia che non è più solo privata, ma è di tutta la comunità: per la celebrazione in ricordo delle due vittime si è riversata in strada un'intera contrada. «Quando ci verrà comunicata la data del funerale firmerò l'ordinanza di lutto cittadino -conferma Parisotto- E poi stiamo valutando anche di chiudere la piazza per la sicurezza dei partecipanti che, come abbiamo visto stasera, non saranno pochi».
LA VICINANZA
Il sindaco era presente insieme alla giunta in quartiere Muson per la recita del rosario voluto dal comitato di contrada per esprimere vicinanza alla famiglia Battaglia che abita proprio lì. Sul parcheggio vicino al campo sportivo dove tante volte hanno giocato prima Egidio e poi ultimamente anche Massimiliano, è stato allestito un piccolo altare con la statua della Madonna e già mezz'ora prima dell'inizio i residenti avevano iniziato silenziosamente ad affluire. Della famiglia Battaglia erano presenti il papà di Egidio, Fortunato, con la moglie, il figlio, gli zii, le zie e i cugini; la moglie Adriana ancora troppo provata è rimasta a casa. La recita del rosario è stata condotta dal parroco, don Gerardo Giacometti che in questi giorni è particolarmente vicino alla famiglia. «Quando si scatena la forza del male -ha detto in apertura delle preghiere davanti a centinaia di persone- scatta la forza della solidarietà che si aggiunge alla forza della fede. Quindi affidiamo alla Madonna Egidio, Massimiliano e poi preghiamo per Adriana e la sua famiglia». Al termine della recita del rosario, la gente è defluita silenziosamente attenendosi scrupolosamente alle raccomandazioni di usare tutte le precauzioni anti Covid.
L'ULTIMO SALUTO
Oggi intanto si dovrebbe tenere l'autopsia disposta dal pubblico ministero sui due corpi. Solo dopo l'esame autoptico sarà concesso il nulla osta per le esequie che a questo punto potrebbero essere celebrate venerdì o sabato. «Ma ancora non sappiamo nulla -spiega affranto Fortunato Battaglia papà di Egidio e nonno di Massimiliano- Sappiamo solo che i corpi ora si trovano a Treviso. Siamo qui in attesa di disposizioni per il funerale». «Anche noi non sappiamo nulla sulla data del funerale che sarà comunque fatto assieme -ha spiegato il parroco don Gerardo Giacometti- e attendiamo anche disposizioni sulle precauzioni da adottare». Sicuramente la pur capiente chiesa parrocchiale godigese non potrà contenere le tante persone presenti. Così si sta valutando di sistemare degli altoparlanti per poter trasmettere la funzione religiosa anche in piazza XI febbraio. Per agevolare la partecipazione, evitando assembramenti.
Gabriele Zanchin
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