L'INTERVISTA
TREVISO La voce circola ormai da settimane. Non c'è nulla di

Venerdì 11 Ottobre 2019
L'INTERVISTA
TREVISO La voce circola ormai da settimane. Non c'è nulla di deciso, ma entro fine anno il Ministero, nell'ambito del piano di riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell'Amministrazione di pubblica sicurezza potrebbe promuovere la questura di Treviso dalla fascia C alla fascia B. L'upgrade, stando alle previsioni, potrebbe portare a un aumento significativo della pianta organica. Le prime stime parlano di circa una trentina di unità. Sarebbe di certo una boccata d'ossigeno. «C'è un provvedimento normativo di carattere generale, allo stato in preparazione, che prevede diverse fasce - conferma cautamente il questore di Treviso Vito Montaruli -, e al momento Treviso è tra quelle che potrebbero passare di livello, almeno secondo il fattore legato alla densità demografica. Ma ce ne sono anche altri, come l'indice di criminalità e l'aggregazione del personale. La partita, insomma, non è ancora chiusa».
Dottor Montaruli, il caso di Trieste ha scosso tutta Italia e ha aperto un dibattito sulle condizioni in cui operano i nostri agenti ...
«È giusto che sia così. Ma l'analisi per verificare se ci sono dei problemi la facciamo già ogni giorno. Seguiamo direttive precise relative all'autotutela del personale, perchè svolga in sicurezza il proprio lavoro».
Nelle ultime settimane ci sono stati due episodi allarmanti: l'agente picchiata dal rapinatore di Conegliano e i due poliziotti speronati durante l'inseguimento di viale Luzzatti ...
«Purtroppo ci sono eventi che hanno dell'imponderabile. Gli agenti sanno che ci sono dei rischi. E quello che possiamo fare e addestrarli ad essere pronti ad ogni evenienza, seguendo programmi specifici che vanno dalla tecniche di tiro all'autodifesa».
I sindacati chiedono che gli agenti siano dotati delle pistole taser. Cosa ne pensa?
«La polizia lo sta già sperimentando e i risultati riscontrati finora sono positivi. Non bisogna però dimenticare che anche per l'utilizzo di questi strumenti servono regole e procedure, e soprattutto che non è che con una dotazione in più l'operatore è più sicuro»
Altro punto nodale è quello del personale, drasticamente diminuito nel corso degli anni.
«È innegabile che ci sia stata una diminuzione, a livello generale, a cui si è posto rimedio con le aggregazioni. A Treviso però sono arrivati altri uomini. Bisogna fare delle scelte, questo è vero, e il nostro lavoro è quello di organizzare al meglio il lavoro dei diversi reparti e ridurre al minimo i rischi per gli operatori, che mostrano ogni giorno grande spirito di sacrificio e competenza. A confermarlo, ci sono anche i risultati che stiamo ottenendo».
Quanto alle fondine e alla sede della questura?
«Sulle fondine posso dire che tutti gli agenti che si occupano del controllo del territorio hanno dotazioni adeguate. Quanto alla questura, dico che tutto è migliorabile, ma ritengo sia sicura, moderna e funzionale».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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