L'INIZIATIVA
TREVISO A tu per tu da Treviso con lo chef stellato Cristiano Tomei,

Martedì 1 Dicembre 2020
L'INIZIATIVA
TREVISO A tu per tu da Treviso con lo chef stellato Cristiano Tomei, del programma Cuochi d'Italia. Con il maestro collegato all'ora di pranzo via streaming e gli ospiti con le gambe sotto il tavolo dal ristorante Hosteria Moderna, a un passo dal quartiere Latino. Un invitato speciale giunto in diretta online direttamente dal suo ristorante di Lucca, l'Imbuto per assaporare in quel di Treviso un menu a base di carne bovina blonde d'Aquitaine e Black Angus che dello chef ha portato il magico tocco. E la sua firma d'autore in un menu dedicato: «In un momento così difficile per il mondo della ristorazione bisogna avere buon senso e stare vicini -ha detto Tomei mostrando il suo ristorante all'ora di pranzo vuoto- La cucina salverà il mondo perché sa parlare una lingua senza barriere». In tavola intanto nel cuore di Treviso ha preso per la gola uno speciale menu in arrivo dalla filiera corta dell'allevamento di cui lo stesso chef è ambasciatore -la Pantano Carni- un'azienda che in Veneto, nel Delta del Po ha trovato casa e si è messa non solo ad allevare le migliori razze ma pure a coltivare ciò che gli animali mangiano: «In un mondo che corre veloce i piatti della tradizione ci ricordano invece che l'animale è buono tutto -ricorda Michelangelo Masoni, tra i migliori macellai italiani ospite ieri dell'iniziativa nata da un'idea di Alessandro Fedrigo, da cinque anni ormai padrone di casa e gestore dell'Hosteria- Basti pensare a un piatto veneto famoso in tutto il mondo come il fegato alla veneziana». Un viaggio nel gusto, insomma. «Nella vita serve avere passione per tutto ciò che fa bene. Non vi vendete a qualsiasi moda. Cucinate prima di tutto con la pancia e non con la testa» ha ricordato agli ospiti a tavola lo chef stellato. In tavola non mancano i vini della tradizione come il Raboso e il Glera frizzante prodotti da uve coltivate secondo l'agricoltura biodinamica, in arrivo stavolta da un'azienda di Ponte di Piave: «Proteggete e la cucina regionale -è l'invito dello chef- Il meglio della nostra tradizione è ciò che in cucina fanno le nostre mamme e le nostre nonne». (av)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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