L'INAUGURAZIONE
TREVISO Oggi alle 11 più o meno a metà di via Santa

Lunedì 3 Agosto 2020
L'INAUGURAZIONE
TREVISO Oggi alle 11 più o meno a metà di via Santa Bona Vecchia ci sarà l'inaugurazione ufficiale, con tanto di taglio del nastro pioggia permettendo. Finisce così il cantiere che ha attraversato due legislature - partito in quella di Giovanni Manildo e arrivato a metà del primo mandato di Mario Conte - e alimentato mille polemiche. Il 23 agosto 2018 il primo colpo di piccone, ieri mattina le ultime rifiniture alla segnaletica stradale. I lavori dovevano durare 18 mesi, ma di mezzo si è messo il Covid con il blocco di ogni attività. E così si arriva alla fine dopo 23 mesi. A febbraio, prima che tutto il mondo si fermasse, l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese aveva annunciato che i tempi sarebbero stati rispettati: c'è andato vicino.
L'INTERVENTO
Per un investimento di poco inferiore ai tre milioni di euro, 2,9 per la precisione, Ca' Sugana ha provveduto a mettere in sicurezza la strada creando due passaggi ciclopedonale ai lati - nel progetto originario era prevista la pista ciclabile più grande su un solo lato, ma dopo discussioni roventi l'idea è stata abbandonata - e rifacendo tutti i sotto servizi, illuminazione pubblica compresa. Ma non solo: l'intervento è anche servito a creare un bacino di laminazione in via Mandruzzato, e relativi collegamenti, per risolvere il problema degli allagamenti. Adesso manca il secondo stralcio: mettere in sicurezza la strada nel tratto che arrivano fino al confine con Ponzano.
I COMMENTI
Fabio Pezzato (Lista Manildo) ha seguito il progetto fin dalla sua nascita: «Sono contento che finalmente veda la luce quest'opera strategica pensata, voluta e cantierata dalla amministrazione Manildo e realizzata sotto quella attuale, che permette di soddisfare le richieste dei residenti che da anni chiedevano la messa in sicurezza della circolazione stradale e per il quale si è deciso di intervenire anche realizzando le fognature e l'illuminazione di via Mandruzzato. Ringrazio tutti coloro che in questi anni si sono prodigati per arrivare alla progettazione e al compimento dell'opera, senza dimenticare i cittadini che hanno sopportato dei disagi. Mi piace pensare che L'opera sia della città tutta. Ora Il prossimo passo è sicuramente il finanziamento del  secondo stralcio già individuato negli anni scorsi in direzione Ponzano che chiedo sin da ora alla amministrazione di mettere in preventivo per dare continuità». Po chiude con una frecciatina: «L'amministrazione Conte inaugura un'altra opera pensata e finanziata da Manilndo. Spero, entro la fine dei cinque anni di questo mandato, di tagliare il nastro di un'opera interamente realizzata da questa Giunta».
LA REPLICA
Riccardo Barbisan, capogruppo della Lega, ribadisce però un concetto già espresso più volte sia dal sindaco Conte che da Zampese: il centrodestra avrebbe preferito un lavoro fatto in modo diverso, ma si è trovato il progetto già pronto e finanziato e non ha potuto fare altro che portarlo avanti, introducendo però qualche modifica non di poco conto. «Domani (oggi ndr) si inaugura un'opera pubblica che aveva un sapore elettorale - attacca - e che, seppur fosse stata annunciata come una pista ciclabile, è nei fatti solo una messa in sicurezza della strada. Non era l'opera che avremmo voluto noi, ma con alcune varianti in corso d'opera siamo riusciti a migliorarla sotto alcuni punti di vista».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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