L'IMPIANTO
TREVISO «Un po' di ansia per la riapertura degli impianti sportivi

Sabato 17 Aprile 2021
L'IMPIANTO
TREVISO «Un po' di ansia per la riapertura degli impianti sportivi come il nostro c'è, bisogna essere onesti. Noi siamo già pronti ormai da mesi, ma è anche vero che resta una certa preoccupazione per le future linee guida che dovremo seguire ma su cui non c'è ancora certezza. Speriamo che non ci siano sorprese dell'ultimo minuto. Questo anche e soprattutto per la sostenibilità economica delle attività che lavorano con lo sport e che già hanno investito decine di migliaia di euro per adeguarsi, di volta in volta, a quanto deciso dal Governo».
LE INCERTEZZE
Commenta così Roberto Cognonato, direttore del Natatorium Treviso, la tanto annunciata possibilità di una effettiva riapertura delle piscine all'aperto a partire dal 15 maggio. Nulla è ancora ufficiale, ma questa volta sembra esserci davvero qualche reale spiraglio per un nuovo inizio. «In questi mesi abbiamo effettuato importanti investimenti per diverse decine di migliaia di euro. Sia per permettere la continuità degli allenamenti degli atleti agonisti, sia per farci trovare pronti una volta che ci verrà comunicata una data ufficiale di riapertura continua Cognonato. Impianti come il nostro però non possono essere tenuti chiusi per lungo tempo e poi riaperti da un giorno all'altro. Innanzitutto per la manutenzione continua che necessitano le strutture e le vasche. Proprio per questo nell'impianto di Treviso abbiamo circa 10mila euro di spese fisse da sostenere. Il tutto senza contare, giusto per fare un esempio, i costi per il lavoro del manutentore e dei collaboratori».
L'EVENTO
Nonostante il periodo di evidente difficoltà economica le piscine comunali hanno sempre continuato la loro attività, compresa quella legata alle competizioni natatorie, tanto che il 22 e il 23 maggio l'impianto trevigiano ospiterà il ventesimo Memorial Andrea Bettiol. «A differenza degli anni scorsi spiega Roberto Cognonato questa volta avremo in gara solo atleti provenienti dal territorio regionale, così come da disposizioni della Fin Veneto per limitare la diffusione del Covid. Purtroppo però ancora non sarà possibile avere il pubblico a tifare i ragazzi, ma le gare verranno tutte trasmesse in diretta streaming sui nostri canali social. Un modo in più per dare un segnale di fiducia per la ripartenza. In ogni caso, ci aspettiamo di avere a disposizione circa 500 nuotatori che verranno divisi in turni. Inoltre, nell'ottica dell'ospitalità nei giorni di gara, oltre che dell'imminenza della stagione estiva, già in questi giorni ci stiamo adoperando per sistemare e tinteggiare le tribune esterne e per ripulire tutta l'area verde nei pressi delle vasche esterne».
L'APPELLO
Insomma, se da un lato la riapertura appare ormai prossima, dall'altro i gestori delle piscine continuano a non vivere giornate tranquille, soprattutto per i problemi economici dovuti alla pandemia. Tanto che sul punto è intervenuto anche il Coordinamento associazioni gestori impianti natatori: «Ogni giorno in cui la riapertura di piscine e palestre viene ulteriormente rimandata è un giorno in meno per la sopravvivenza di centinaia di società sportive dilettantistiche e società di gestione che operano per la salute dei cittadini e la salvaguardia di impianti di proprietà pubblica dichiara il portavoce Marco Sublimi. Solo le tremila piscine sul suolo italiano rappresentano 4,5 milioni di nuotatori. A questo punto non c'è più tempo da perdere, anche sulla base del fatto che recenti studi mostrano l'inefficacia del virus nelle piscine. Bisogna quindi ascoltare la voce di chi davvero conosce queste strutture perché è in gioco la salvezza dello sport italiano».
Brando Fioravanzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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