L'EX CONSIGLIERE
CASIER C'è un trevigiano che si è già vaccinato

Mercoledì 24 Marzo 2021
L'EX CONSIGLIERE
CASIER C'è un trevigiano che si è già vaccinato con il siero russo Sputnik V. Si tratta di Corrado Forlani, 59 anni, ex segretario del Partito democratico di Casier, già consigliere comunale. Da quasi un anno lavora in Ungheria come direttore del personale per un'azienda alimentare con base a Cegléd, un'ottantina di chilometri a sud-est di Budapest. È qui che si è vaccinato contro il coronavirus. «Mi è stato chiesto se volevo vaccinarmi con il vaccino russo o cinese spiega ho detto che Sputnik andava bene, ma che non ci sarebbero stati problemi nemmeno per l'altro. Non ho avuto dubbi: in questa fase proteggersi contro il Covid è anche e soprattutto una questione di coscienza collettiva».
Forlani ha la tessera sanitaria ungherese. Questo gli ha permesso di registrarsi nel portale online dando la propria disponibilità a essere chiamato per una seduta vaccinale. In accordo con il medico di famiglia, si era messo in fila come riservista nel caso in cui fossero avanzate delle dosi. Lunedì mattina è arrivata la telefonata e, subito dopo, l'iniezione. «Per il momento non ho avuto alcun tipo di effetto collaterale. Non ho neppure sentito l'iniezione racconta prima di farla mi sono informato un po' sulle differenze tra il siero russo e quello cinese. Ma in ogni caso non avrei comunque avuto difficoltà».
Lunedì mattina Forlani si è presentato nel centro vaccinale allestito nella zona di Cegléd. Dopo l'ingresso nell'ambulatorio presidiato dai militari, gli sono stati fatti tutti i controlli del caso: temperatura, pressione e anamnesi per evidenziare l'eventuale presenza di patologie. Poi è stata eseguita l'iniezione sul braccio sinistro. E di seguito è rimasto in osservazione per 45 minuti, il triplo rispetto alle tempistiche seguite in Italia. Nella stessa occasione è stato fissato l'appuntamento per il richiamo: la seconda dose di Sputnik V gli verrà somministrata il 14 aprile. E a quel punto gli verrà consegnata la tessera che rappresenta il passaporto sanitario adottato in Ungheria per i vaccinati contro il Covid. «La situazione qui è abbastanza grave per quanto riguarda l'epidemia da coronavirus conclude Forlani il vaccino rappresenta la via d'uscita. Io ho un'età a rischio. E così l'ho fatto appena possibile». (m.fav)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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