L'EPIDEMIA
VALDOBBIADENE/MONTEBELLUNA Una festa dei 18 anni a Montebelluna, un

Venerdì 26 Febbraio 2021
L'EPIDEMIA
VALDOBBIADENE/MONTEBELLUNA Una festa dei 18 anni a Montebelluna, un incontro in un bar per soli affezionati a Valdobbiadene e, nel rispetto delle tradizioni, una classica ossada a Bigolino. Tre occasioni diverse per età diverse. Ma con un identico risultato: dei focolai che ora rischiano di mettere in difficoltà, se non in ginocchio, istituzioni scolastiche e interi paesi. Con ripercussioni a non finire, accuse incrociate, litigi nei gruppi WhatsApp, crepe nelle relazioni fra i ragazzi, oltre che fra i genitori.
IL COMPLEANNO
È questo, al esempio, ciò che sta succedendo a Montebelluna dove, al momento, l'unico dato di fatto ufficiale è che, da oggi, al liceo Levi ci sono almeno due classi in monitoraggio e una in quarantena. Quattro al momento i positivi ufficiali anche al molecolare notificati dall'Usl, ma i numeri sono del tutto in evoluzione. «In tutto, al momento, abbiamo tre classi dell'istituto coinvolte da domani (oggi, ndr), di cui due in monitoraggio e una in quarantena - spiega il responsabile del Sisp Stefano De Rui -. Per le due sottoposte a monitoraggio, nel caso di ulteriori positivi, scatterà la quarantena. Invece, se il tampone che verrà effettuato domani (oggi, ndr) darà esito negativo, i ragazzi continueranno la scuola». Sulle cause di tale focolaio qualche genitore fa esplicito riferimento a una festa per un diciottesimo, che si sarebbe svolta sabato scorso. «Alla festa hanno partecipato circa venti persone - racconta un genitore - di queste otto sarebbero le contagiate. L'aspetto inaccettabile è che, quando qualcuno prova, nei gruppi WhatsApp, a sottolineare il comportamento poco responsabile delle famiglie, ben prima che dei ragazzi, si scatenano guerre, con uscita dei genitori dal gruppo e rotture che finiscono per coinvolgere gli stessi ragazzi. Ma non ci si rende conto che questi comportamenti si ripercuotono su famiglie intere sconvolgendo equilibri, attività lavorativa etc». Uno scenario indirettamente confermato dal dottor del Rui: «I dati a nostra disposizione dimostrano che il contagio è quasi sempre extra scolastico e si verifica in situazioni come questa». Con possibili ripercussioni, fra l'altro, anche su altri contesti scolastici.
LE FESTE IN PAESE
Ma se a Montebelluna il focolaio sarebbe nato fra i ragazzi, sono invece persone di mezza età, se non oltre, i protagonisti degli assembramenti che hanno portato a significativi focolai a Valdobbiadene, con il coinvolgimento di una trentina di persone. In un caso, a Bigolino, un gruppo di persone si sarebbe ritrovato nei giorni scorsi per mangiare l'ossada. Il risultato sarebbero dei contagi a catena scatenati da un positivo. In un altro caso, l'incontro si sarebbe verificato a Valdobbiadene in un bar chiuso al pubblico, in occasione di un evento culinario rivolto ai soli clienti storici, o meglio degli amici: non diverso, però, il risultato. Fra l'altro, in questi giorni, varie attività commerciali sono chiuse per Covid. Ma no è chiaro se in tutti i casi l'origine sia rappresentata dai due eventi culinari.
Laura Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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