L'EPIDEMIA
TREVISO Mille bambini contagiati. Tanti sono gli under 14 trevigiani

Domenica 29 Novembre 2020
L'EPIDEMIA
TREVISO Mille bambini contagiati. Tanti sono gli under 14 trevigiani che in questi giorni stanno combattendo contro l'infezione da coronavirus. Nessun'altra provincia del Veneto ne conta di più. Nella maggior parte dei casi i piccoli sviluppano sintomi lievi. Alcuni restano anche proprio asintomatici. Ma si tratta comunque di un campanello d'allarme che non può essere sottovalutato nella lotta contro la diffusione del Covid-19. In nove mesi di epidemia, cioè dalla fine dello scorso febbraio ad oggi, negli ospedali della Marca sono stati complessivamente ricoverati 18 bambini colpiti dal coronavirus. Per una media di due al mese. L'ultimo ricovero risale a due settimane fa: un bambino di due mesi è rimasto 48 ore in osservazione nell'ospedale di Treviso. Il bilancio dice che dall'inizio dell'epidemia sono stati complessivamente contagiati 2.050 bambini e ragazzi con meno di 14 anni. E praticamente la metà, 1.049, per la precisione, si sta misurando con il coronavirus proprio ora. Nel corso della prima ondata, dopotutto, erano stati registrati pochi casi. Ma bisogna considerare che in primavera, all'inizio dello tsunami del Covid, i tamponi venivano eseguiti di fatto solo in presenza di sintomi. Adesso, invece, i controlli sono molto più incalzanti. Il report della Regione indica che 88 bambini attualmente positivi non hanno ancora compiuto un anno. Di seguito, 192 hanno tra i due e i sei anni, nell'età che va dal nido all'inizio delle elementari. E la maggior parte, 769, ha tra i sette e i quattordici anni, che vuol dire alunni delle elementari e delle medie. All'azienda sanitaria risulta un numero inferiore di bambini con meno di un anno contagiati dal coronavirus. Ma la sostanza non cambia.
L'ANALISI
«Questi numeri rappresentano l'effetto dei contagi che si sviluppano attorno alle scuole è l'analisi di Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca all'interno delle scuole, le misure di prevenzione vengono rispettate. Il problema è ciò che accade all'esterno. Quando c'è il contagio, poi, il virus viene spesso trasmesso a tutta la famiglia». I bambini con meno di un anno sono stati inevitabilmente contagiati in ambito familiare. Nel trevigiano al momento è stato registrato un solo caso di una mamma contagiata poco prima del parto che ha dato alla luce un piccolo risultato a sua volta positivo. È accaduto il mese scorso. Poi il neonato si è negativizzato, senza sviluppare altri problemi. Non è stato necessario trasferirlo nell'unità di Terapia intensiva neonatale. È sempre rimasto al nido. Per quanto riguarda le scuole, il Covid ad oggi è entrato in 196 classi: 80 sono in quarantena e 116 in auto-monitoraggio. A livello generale, la buona notizia è che nella Marca i contagi stanno rallentando. I primi segnali registrati nei giorni scorsi sono confermati dai dati delle ultime ore.
L'INCIDENZA
Anche se l'andamento non è uniforme in tutte le zone. In questo periodo circa il 10% dei tamponi eseguiti danno esito positivo. Si tratta della media. Ma nel distretto di Asolo, nello specifico, si viaggia ancora sul 15%. «Contrariamente ad altri territori, la situazione in pedemontana non sta migliorando sottolinea Annalisa Rampin, presidente della conferenza dei sindaci dell'ex Usl 8 bisogna continuare a rispettare le regole, evitando se possibile di uscire di casa e di frequentare altre persone, se non necessario. Teniamo duro tutti assieme.
IL QUADRO
Ieri in provincia sono emersi 447 nuovi contagi. Sono esattamente 14.170 i trevigiani che stanno combattendo contro l'infezione da coronavirus. Tra questi, 514 pazienti Covid positivi sono ricoverati negli ospedali. Compresi 42 in Terapia intensiva. Poco più della metà (22 pazienti) si trovano nella Rianimazione del Ca' Foncello. L'ospedale più in difficoltà resta quello di Montebelluna: 115 ricoverati nei reparti ordinari e 7 in Terapia intensiva. Dopo l'apertura dell'ex Guicciardini di Valdobbiadene, però, il carico dovrebbe via via alleggerirsi. In tutto ciò, la scia di lutti purtroppo non si ferma. Anche ieri sono stati registrati dieci decessi. Con questi, salgono a 553 le persone che hanno perso la vita nel trevigiano in nove mesi di epidemia.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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