L'EMERGENZA
TREVISO Se l'atmosfera natalizia ne ha guadagnato e i bambini ne

Lunedì 11 Dicembre 2017
L'EMERGENZA
TREVISO Se l'atmosfera natalizia ne ha guadagnato e i bambini ne hanno potuto approfittare per giocare, l'abbondante nevicata di ieri ha creato enormi disagi in tutta la Marca. Dopo i primi fiocchi, caduti a partire dalle 16, nel tardo pomeriggio di ieri sono state decine le telefonate ricevute dal 115 e dal 118 da parte di automobilisti finiti in panne, o fuori strada, a causa della neve.
IN PANNE
A Monastier, in via Praolongo, un'auto è uscita di strada a causa dell'asfalto imbiancato. Lo stesso è successo a Spresiano, in via Carducci, dove gli occupanti di una vettura finita in un fossato sono rimasti lievemente feriti. Sono stati entrambi soccorsi dal 118 (che ha attivato dal primo pomeriggio il piano neve mobilitando le ambulanze dei volontari) alle prese anche con una mezza dozzina di interventi per pedoni scivolati a terra. Senza conseguenze gravi anche le fuoriuscite avvenute in a Pieve di Soligo e a Lovadina, mentre gli incidenti avvenuti in serata lungo la Feltrina (una delle strade rivelatesi più innevate, e insidiose), all'incrocio di Paese, e a Vidor, sono stati seguiti da lunghe code e rallentamenti. Anche in città, a Santa Bona, un'automobilista ha perso il controllo e si è schiantato contro un muretto. E in molti sono rimasti a lungo in difficoltà, spesso perché a bordo non c'erano le catene, da Asolo a Montebelluna fino a Vittorio Veneto, dove un paio di conducenti hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco perché non riuscivano più a scendere, o a salire, dal Fadalto. A Conegliano, i pompieri sono dovuti intervenire, in via Istria, anche per una sospetta intossicazione da monossido di carbonio. I mezzi spargi sale in circolazione, messi in campo in passato dalla Provincia, stando al caos di ieri sera, erano pochi. E quelli che c'erano sono stati mossi a macchia di leopardo nel territorio provinciale.
PUNTI DI VISTA
Ogni Comune, di fatto, è andato per conto suo. E per motivazioni diverse. Treviso, ad esempio, ha attivato il Coc (il centro operativo comunale) e il Comune di Spresiano del sindaco Marco Della Pietra ha mobilitato i suoi mezzi spargi sale sin dal mattino. Villorba invece ha deciso di aspettare la pioggia. «È tutto pronto per partire - ha spiegato ieri pomeriggio, su Facebook, il sindaco Marco Serena invitando i suoi concittadini alla massima prudenza sulle strade -, ma dalle 20 dovrebbe cominciare a piovere. E così domattina: Spargere il sale ci costa circa 10mila euro: credo sia più saggio attendere e decidere con calma cosa fare».
Alberto Beltrame
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