L'EMERGENZA
Insulti, ingiurie e minacce e bordo dei bus della Mom. È un'emergenza

Lunedì 16 Ottobre 2017
L'EMERGENZA
Insulti, ingiurie e minacce e bordo dei bus della Mom. È un'emergenza continua. Giovedì un gruppo di giovanissimi saliti alla fermata di Fiera, poco distante dal luna park, hanno aggredito verbalmente l'autista. Quale la colpa di quest'ultimo? Semplicemente aver chiesto loro se avevano il biglietto. «Mi hanno risposto che non lo pagavano racconta il conducente 50enne e poi giù una pioggia di insulti: mi hanno detto che dovevo imparare a stare zitto se non volevo avere problemi, che non dovevo rompere le palle e che tanto non avrei potuto far loro niente». Stavolta non si è arrivati alle mani. Ma c'è mancato un soffio. Il timore di trovarsi davanti a una delle baby gang già entrate in azione nella zona ha indotto l'autista a passare oltre. Di fronte a tanta veemenza, ha chiuso le porte e ha continuato la corsa verso il centro di Treviso. E amen per i biglietti.
Episodi del genere sono ormai all'ordine del giorno. Il rischio è che subentri anche una forma di rassegnazione. «I posti di guida dei mezzi dovrebbero essere isolati con vetro antisfondamento» propone Danilo Scattolin, segretario del sindacato generale di base Sgb. L'idea piace anche a Ilario Potito, segretario della Fit-Cisl. Una blindatura simile, è il ragionamento, garantirebbe maggior sicurezza all'autista, permettendogli di dare l'allarme in caso di necessità. Questo anche alla luce dell'aggressione subita lunedì da un'autista impegnata tra Portogruaro e Motta di Livenza.
Dal canto suo, Mom sottolinea che sul fronte della sicurezza è più impegnata che mai. A fine settembre sono entrati in servizio sulle corriere e sui bus i primi sei vigilantes armati, chiamati a controllare anche le stazioni e le fermate considerate a rischio. In meno di una settimana hanno controllato assieme ai cosiddetti accertatori 733 passeggeri su 111 corse di 17 linee. A proposito di subaffidamento, infine, scoppia la polemica sulla decisione di Mom di affidare a ditte esterne le linee 8 e 11 del trasporto urbano di Treviso. Il sindacato Sgb punta il dito anche contro il Comune. «Il sindaco Manildo parla tanto di pedonalizzazione e di zone a traffico limitato sbotta Scattolin ma si rende conto che con queste esternalizzazioni ora girano per la città bus vecchi di 25 anni mentre prima c'erano mezzi Euro6? Inutile chiedere autobus piccoli ed elettrici, se prima non si risolvono queste cose. Abbiamo chiesto un incontro al Comune, così come alla Provincia. Ma non ci è mai arrivata alcuna risposta».
Mauro Favaro

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