L'attività di parrucchiere era abusiva chiuso negozio di S. Maria del Rovere

Martedì 25 Giugno 2019
LA STANGATA
TREVISO (nc) Mancava del tutto il responsabile tecnico, condizione necessaria e fondamentale per tenere aperta l'attività. Questa la principale motivazione che ha portato gli agenti della polizia locale di Treviso, in particolare quelli del nucleo commerciale, a stangare ancora una volta un parrucchiere irregolare. Si tratta del secondo caso simile nell'arco di neppure dieci giorni.
MOLTO FREQUENTATO
Nei guai questa volta un barbiere dominicano che gestisce da tempo un negozio a Santa Maria del Rovere. Per lo straniero è scattato, immediato, il provvedimento di chiusura del negozio, peraltro molto frequentato dai residenti del quartiere trevigiano. Oltre a questa violazione, che prevede l'immediata cessazione dell'attività, sono state riscontrate altre irregolarità di carattere amministrativo legate alla mancata esposizione dei cartelli antifumo, delle tariffe applicate e dell'autorizzazione comunale, tutte violazioni che comportano sanzioni per un totale di circa mille euro. «È il secondo esercizio di barbiere e parrucchiere che viene chiuso dagli agenti della polizia commerciale nel giro di due settimane -sottolinea il comandante della polizia locale, Andrea Gallo- In questo periodo stiamo potenziando i controlli su queste attività e già due di queste sono risultate con irregolarità tali da dover chiudere subito in attesa di regolarizzare le violazioni accertate».
RISPETTO DELLE NORMATIVE
La polizia locale, con questi controlli, vuole verificare il rispetto delle normative per la tutela del consumatore in particolare per controllare che le persone abbiano titolo ad esercitare e lo facciano in ambienti dove siano garantite tutte le tutele sanitarie del caso. «Le attività chiuse potranno riaprire solo quando tutto sarà in regola -ricorda Gallo- I controlli continueranno sia di iniziativa della polizia locale che per verificare le segnalazioni che giungono dai cittadini». Dieci giorni fa ad essere multato è stato un cittadino marocchino di 40 anni che aveva aperto un negozio di barbiere e parrucchiere in via Zermanese. L'attività è risultata abusiva. Per questo gli agenti del nucleo commerciale della locale hanno fatto chiudere l'esercizio elevando pesanti sanzioni nei confronti del trasgressore. Le irregolarità riscontrate sono state di vario genere fra le quali carenze per le norme antincendio e sul divieto di fumo. Inoltre, il titolare non è stato in grado di esibire la comunicazione per iniziare l'attività.
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