L'ALLERTA
MEDUNA Tutto il giorno con gli occhi puntati verso il fiume. Alla fine sospiro di sollievo. Altra giornata di allerta ieri tra Meduna e Motta lungo l'asta del Livenza. La piovosità è stata minore rispetto allo scorso weekend, ma ieri è continuata per tutta la mattinata fino al primissimo pomeriggio. Soprattutto a Meduna il livello del Livenza si è alzato a vista d'occhio e, pur non essendoci pericolo, il panorama ieri verso mezzogiorno era abbastanza suggestivo. All'una di domenica notte il livello era a 3.77 e si è sempre alzato, in maniera lenta ma costante. I 4 metri erano stati superati alle 15.30 di domenica, mentre i 5 metri erano stati superati ieri mattina alle 5. Durante la mattinata la pioggia è stata costante.
CONTROLLI IDROMETRICI
Tanto che il livello è aumentato ulteriormente. E non erano pochi quelli che sono arrivati sul ponte della vittoria preoccupati a constatare di persona. In realtà l'aumento è sempre stato molto lento, stabilizzandosi a 5.10 metri alle 16.30. Il sindaco Arnaldo Pitton ha detto: «L'unica conseguenza di queste ore è stato l'allagamento di via Saccon, l'area golenale che solitamente soffre per prima durante questo tipo di fenomeni. Non ci sono state case allagate, mentre scuole e asili sono rimasti aperti regolarmente. Come amministrazione comunale abbiamo seguito costantemente l'evolversi della situazione, ma non c'è stata criticità». Più a monte, qualche esondazione naturale nell'area golenale di Navolè di Gorgo al Monticano. Mentre acqua anche nel bacino di laminazione naturale del Prà dei Gai a Portobuffolè. Qui la situazione si è stabilizzata alle 15 di ieri, quando il livello ha toccato quota 4,69 metri e si è fermato dopo la crescita di una trentina di centimetri nelle ultime 24 ore. Non è stato aperto il centro operativo comunale nemmeno a Motta. Anche se la pioggia caduta tra lunedì e martedì ha alzato il Livenza di un metro (4.10) rispetto a quota 3.10 di domenica mattina. Il livello si è stabilizzato verso le 17.
ALLAGAMENTI SCONGIURATI
«Per quanto riguarda il nostro comune - ha detto il sindaco Alessandro Righi - abbiamo proseguito il monitoraggio di tutta l'asta e delle chiuse. Non ci sono state comunque segnalazioni particolari». Osservato speciale anche il Piave. A Ponte di Piave il Coc era stato sciolto nel tardo pomeriggio di lunedì dopo l'emergenza di domenica. Anche ieri, giorno di allerta, in realtà il Piave è sempre andato in diminuzione. In serata, dopo le 18.30, era già a 3,40 metri dopo il picco (6.67) raggiunto lunedì mattina alle 7. Non ci sono stati allagamenti, se non la strada golenale di via Zattere dove lunedì era andata in sofferenza un'abitazione.
Gianandrea Rorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA MEDUNA Tutto il giorno con gli occhi puntati verso il fiume. Alla fine sospiro di sollievo. Altra giornata di allerta ieri tra Meduna e Motta lungo l'asta del Livenza. La piovosità è stata minore rispetto allo scorso weekend, ma ieri è continuata per tutta la mattinata fino al primissimo pomeriggio. Soprattutto a Meduna il livello del Livenza si è alzato a vista d'occhio e, pur non essendoci pericolo, il panorama ieri verso mezzogiorno era abbastanza suggestivo. All'una di domenica notte il livello era a 3.77 e si è sempre alzato, in maniera lenta ma costante. I 4 metri erano stati superati alle 15.30 di domenica, mentre i 5 metri erano stati superati ieri mattina alle 5. Durante la mattinata la pioggia è stata costante.
CONTROLLI IDROMETRICI
Tanto che il livello è aumentato ulteriormente. E non erano pochi quelli che sono arrivati sul ponte della vittoria preoccupati a constatare di persona. In realtà l'aumento è sempre stato molto lento, stabilizzandosi a 5.10 metri alle 16.30. Il sindaco Arnaldo Pitton ha detto: «L'unica conseguenza di queste ore è stato l'allagamento di via Saccon, l'area golenale che solitamente soffre per prima durante questo tipo di fenomeni. Non ci sono state case allagate, mentre scuole e asili sono rimasti aperti regolarmente. Come amministrazione comunale abbiamo seguito costantemente l'evolversi della situazione, ma non c'è stata criticità». Più a monte, qualche esondazione naturale nell'area golenale di Navolè di Gorgo al Monticano. Mentre acqua anche nel bacino di laminazione naturale del Prà dei Gai a Portobuffolè. Qui la situazione si è stabilizzata alle 15 di ieri, quando il livello ha toccato quota 4,69 metri e si è fermato dopo la crescita di una trentina di centimetri nelle ultime 24 ore. Non è stato aperto il centro operativo comunale nemmeno a Motta. Anche se la pioggia caduta tra lunedì e martedì ha alzato il Livenza di un metro (4.10) rispetto a quota 3.10 di domenica mattina. Il livello si è stabilizzato verso le 17.
ALLAGAMENTI SCONGIURATI
«Per quanto riguarda il nostro comune - ha detto il sindaco Alessandro Righi - abbiamo proseguito il monitoraggio di tutta l'asta e delle chiuse. Non ci sono state comunque segnalazioni particolari». Osservato speciale anche il Piave. A Ponte di Piave il Coc era stato sciolto nel tardo pomeriggio di lunedì dopo l'emergenza di domenica. Anche ieri, giorno di allerta, in realtà il Piave è sempre andato in diminuzione. In serata, dopo le 18.30, era già a 3,40 metri dopo il picco (6.67) raggiunto lunedì mattina alle 7. Non ci sono stati allagamenti, se non la strada golenale di via Zattere dove lunedì era andata in sofferenza un'abitazione.
Gianandrea Rorato
