L'ALLARME
SEGUSINO Da Comune Covid free a cluster. Con un unico epicentro: le scuole. A Segusino, 1841 abitanti, è allarme Covid: 24 i positivi nel giro di una settimana, e più 80 persone in isolamento fiduciario. E da lunedì le elementari sono chiuse: tutte e 5 le classi sono in quarantena. La situazione, esplosa in meno di sette giorni, è monitorata dall'Usl. Ma il sindaco Gloria Paulon - nel ricordare che ad oggi non risultano ricoverati - rinnova le raccomandazioni alla popolazione. «Nel giro di una settimana siamo passati da 0 a 24 positivi nel nostro territorio comunale; a questi si sommano un'altra ottantina di persone in isolamento fiduciario per contatto stretto o contatto scolastico - spiega il sindaco Paulon -. Si tratta di nuclei familiari che probabilmente hanno contratto il virus dal focolaio delle scuole elementari, che al momento vedono 4 classi in quarantena (oltre all'asilo), e da lunedì 5; la situazione è quindi grave ma sotto controllo».
BOOM DI CONTAGI
A Segusino l'allarme è partito il 29 aprile: casi di positività nella prima classe elementare, tamponi a tappeto e numero consistente di contagi. Nei giorni, un aumento importante tra elementari ed asilo: i fratelli si sono contagiati a vicenda. Contagiando a propria volta il nucleo familiare. Il Covid galoppa, anche se per fortuna la carica virale di questa terza ondata sembra meno aggressiva di quella autunnale. «La situazione è seria ma non drammatica - conferma il sindaco -: da lunedì per la prima volta tutte e 5 le classi delle elementari sono a casa. Scuola chiusa dunque. Mentre per fortuna all'asilo, dove l'allarme è partito prima, sono riusciti ad isolare la classe e il resto dei bambini frequenta normalmente». A preoccupare sono gli 80 famigliari dei bambini in quarantena preventiva. Tutti a casa fino alla fine della prossima settimana. «Un grande disagio, tuttavia mi pare che la prevalenza sia di asintomatici o di paucis sintomatici. Per fortuna non vedo grossi contagi extra nuclei».
IL MONITORAGGIO
A scuola dunque da lunedì non ci sarà nessuno, anche se le classi elementari faranno didattica a distanza. Sia i bambini sia le insegnanti accusano sintomi definiti non gravi: tra di loro non vi è stato al momento nessun ricovero. «Teniamo monitorati i nuclei famigliari: durante la seconda ondata l'assistente sociale era incaricata di chiamare le famiglie e relazionare all'Amministrazione, ora lo facciamo in maniera autonoma perchè c'è stata una grande emergenza». Ieri Paulon era presente, insieme agli altri primi cittadini, alla conferenza dei sindaci. «Il direttore generale Francesco Benazzi ci conferma che abbiamo una serie di situazioni fotocopia: sono tutti cluster famigliari, i contagi avvengono tutti dalla scuola alle famiglie e per fortuna la carica virale non è altissima». Ora la preoccupazione è per il fine settimana: anche lo scorso week-end in piazza e davanti ai bar si sono visti ripetuti assembramenti, spesso uniti ad un uso disinvolto delle mascherine.
L'APPELLO
«Confermo che vedo in generale troppe persone al bar - aggiunge Paulon - chiedo senso di responsabilità: abbiamo un vasto territorio, che ci permette di passeggiare per un intera giornata senza creare assembramenti. Cerchiamo di rispettare le regole perchè l'arancione è dietro l'angolo». Anche sulla campagna vaccinale Paulon invita a prenotarsi. «C'è la possibilità anche per i cinquantenni di mettersi in lista, cerchiamo di arrivare alla massima copertura. Vedo che la stragrande maggioranza dei segusinesi avente diritto si è vaccinata, chiedo di collaborare con l'Usl il più possibile. Anche se è dimostrato che l'epicentro del contagio in questa fase è stata la scuola, è essenziale cercare di evitare comportamenti leggeri. Aggiungo che ho chiesto anche al Comando di Valdobbiadene di intensificare i controlli durante i fine settimana».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA SEGUSINO Da Comune Covid free a cluster. Con un unico epicentro: le scuole. A Segusino, 1841 abitanti, è allarme Covid: 24 i positivi nel giro di una settimana, e più 80 persone in isolamento fiduciario. E da lunedì le elementari sono chiuse: tutte e 5 le classi sono in quarantena. La situazione, esplosa in meno di sette giorni, è monitorata dall'Usl. Ma il sindaco Gloria Paulon - nel ricordare che ad oggi non risultano ricoverati - rinnova le raccomandazioni alla popolazione. «Nel giro di una settimana siamo passati da 0 a 24 positivi nel nostro territorio comunale; a questi si sommano un'altra ottantina di persone in isolamento fiduciario per contatto stretto o contatto scolastico - spiega il sindaco Paulon -. Si tratta di nuclei familiari che probabilmente hanno contratto il virus dal focolaio delle scuole elementari, che al momento vedono 4 classi in quarantena (oltre all'asilo), e da lunedì 5; la situazione è quindi grave ma sotto controllo».
BOOM DI CONTAGI
A Segusino l'allarme è partito il 29 aprile: casi di positività nella prima classe elementare, tamponi a tappeto e numero consistente di contagi. Nei giorni, un aumento importante tra elementari ed asilo: i fratelli si sono contagiati a vicenda. Contagiando a propria volta il nucleo familiare. Il Covid galoppa, anche se per fortuna la carica virale di questa terza ondata sembra meno aggressiva di quella autunnale. «La situazione è seria ma non drammatica - conferma il sindaco -: da lunedì per la prima volta tutte e 5 le classi delle elementari sono a casa. Scuola chiusa dunque. Mentre per fortuna all'asilo, dove l'allarme è partito prima, sono riusciti ad isolare la classe e il resto dei bambini frequenta normalmente». A preoccupare sono gli 80 famigliari dei bambini in quarantena preventiva. Tutti a casa fino alla fine della prossima settimana. «Un grande disagio, tuttavia mi pare che la prevalenza sia di asintomatici o di paucis sintomatici. Per fortuna non vedo grossi contagi extra nuclei».
IL MONITORAGGIO
A scuola dunque da lunedì non ci sarà nessuno, anche se le classi elementari faranno didattica a distanza. Sia i bambini sia le insegnanti accusano sintomi definiti non gravi: tra di loro non vi è stato al momento nessun ricovero. «Teniamo monitorati i nuclei famigliari: durante la seconda ondata l'assistente sociale era incaricata di chiamare le famiglie e relazionare all'Amministrazione, ora lo facciamo in maniera autonoma perchè c'è stata una grande emergenza». Ieri Paulon era presente, insieme agli altri primi cittadini, alla conferenza dei sindaci. «Il direttore generale Francesco Benazzi ci conferma che abbiamo una serie di situazioni fotocopia: sono tutti cluster famigliari, i contagi avvengono tutti dalla scuola alle famiglie e per fortuna la carica virale non è altissima». Ora la preoccupazione è per il fine settimana: anche lo scorso week-end in piazza e davanti ai bar si sono visti ripetuti assembramenti, spesso uniti ad un uso disinvolto delle mascherine.
L'APPELLO
«Confermo che vedo in generale troppe persone al bar - aggiunge Paulon - chiedo senso di responsabilità: abbiamo un vasto territorio, che ci permette di passeggiare per un intera giornata senza creare assembramenti. Cerchiamo di rispettare le regole perchè l'arancione è dietro l'angolo». Anche sulla campagna vaccinale Paulon invita a prenotarsi. «C'è la possibilità anche per i cinquantenni di mettersi in lista, cerchiamo di arrivare alla massima copertura. Vedo che la stragrande maggioranza dei segusinesi avente diritto si è vaccinata, chiedo di collaborare con l'Usl il più possibile. Anche se è dimostrato che l'epicentro del contagio in questa fase è stata la scuola, è essenziale cercare di evitare comportamenti leggeri. Aggiungo che ho chiesto anche al Comando di Valdobbiadene di intensificare i controlli durante i fine settimana».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
