IL CASO
TREVISO Le si è scagliato addosso senza motivo e, tirando i lembi del foulard che la donna si stava sistemando in testa, ha tentato di strozzarla. Sono stati attimi vero e proprio di terrore quelli vissuti nel tardo pomeriggio di ieri da una mamma di circa 40 anni, di origini mediorientali, che stava uscendo dalla caffetteria del Panorama col suo bimbo di appena un anno in braccio. A tenderle l'imboscata è stato un 35enne africano che stazionava da qualche minuto davanti all'ingresso del supermercato. L'uomo, prima che succedesse l'irreparabile, è stato fermato da un passante con il quale ha ingaggiato una breve colluttazione prima dell'intervento provvidenziale degli agenti delle volanti, che lo hanno bloccato e subito trasportato in questura dov'è stato denunciato per il reato di lesioni aggravate.
LA PAURA
Erano circa le 19 di ieri pomeriggio e la quarantenne, che portava il piccino stretto al suo grembo, era appena uscita dal Dersut Cafè di viale della Repubblica, accanto all'ingresso del Panorama. La donna si stava mettendo in ordine e sistemando il foulard per coprirsi meglio il capo ma è stata avvicinata dallo sconosciuto che, senza alcuna esitazione, ha afferrato le estremità del fazzoletto colorato stringendolo sul collo della quarantenne e tentando così di soffocarla. Sono stati attimi di paura sia per la signora che per i presenti, rimasti attoniti.
LA COLLUTTAZIONE
Uno di loro ha preso coraggio ed è intervenuto in soccorso della neomamma, liberandola dalla presa e spintonando via il 35enne, apparso del tutto fuori controllo forse perchè in preda ai fumi dell'alcol o di altre sostanze. Non contento, mentre la donna e il suo bambino si mettevano al riparo, lo straniero si è scagliato contro l'uomo che lo aveva spintonato e lo ha colpito con un pugno. Poi ha cominciato a prendere a calci le biciclette posteggiate a lato della carreggiata. Una scena rimasta impressa in tutti colori che si sono trovati davanti l'uomo ormai in preda a una forma di delirio.
L'INTERVENTO
Dalla sala operativa della questura è stata fatta intervenire sul posto una pattuglia che, arrivata in una manciata di secondi, ha bloccato il 35enne prima che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli uomini delle volanti, coordinati dal dirigente Marco Masia, in attesa del referto medico dell'ospedale al quale si è rivolta dopo l'aggressione subita la quarantenne, hanno trattenuto in questura lo straniero, per il quale è scattata immancabile una denuncia. La donna aggredita non sembra aver riportato lesioni significative, ma questo si deve soprattutto all'intervento del passante che ha fatto desistere il 35enne dalle sue folli intenzioni. Resta la gravità dell'episodio, per quanto isolato, perchè inspiegabile, perchè avvenuto in un luogo frequentato da molte famiglie e perchè le conseguenze sarebbero potute essere drammaticamente diverse.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Le si è scagliato addosso senza motivo e, tirando i lembi del foulard che la donna si stava sistemando in testa, ha tentato di strozzarla. Sono stati attimi vero e proprio di terrore quelli vissuti nel tardo pomeriggio di ieri da una mamma di circa 40 anni, di origini mediorientali, che stava uscendo dalla caffetteria del Panorama col suo bimbo di appena un anno in braccio. A tenderle l'imboscata è stato un 35enne africano che stazionava da qualche minuto davanti all'ingresso del supermercato. L'uomo, prima che succedesse l'irreparabile, è stato fermato da un passante con il quale ha ingaggiato una breve colluttazione prima dell'intervento provvidenziale degli agenti delle volanti, che lo hanno bloccato e subito trasportato in questura dov'è stato denunciato per il reato di lesioni aggravate.
LA PAURA
Erano circa le 19 di ieri pomeriggio e la quarantenne, che portava il piccino stretto al suo grembo, era appena uscita dal Dersut Cafè di viale della Repubblica, accanto all'ingresso del Panorama. La donna si stava mettendo in ordine e sistemando il foulard per coprirsi meglio il capo ma è stata avvicinata dallo sconosciuto che, senza alcuna esitazione, ha afferrato le estremità del fazzoletto colorato stringendolo sul collo della quarantenne e tentando così di soffocarla. Sono stati attimi di paura sia per la signora che per i presenti, rimasti attoniti.
LA COLLUTTAZIONE
Uno di loro ha preso coraggio ed è intervenuto in soccorso della neomamma, liberandola dalla presa e spintonando via il 35enne, apparso del tutto fuori controllo forse perchè in preda ai fumi dell'alcol o di altre sostanze. Non contento, mentre la donna e il suo bambino si mettevano al riparo, lo straniero si è scagliato contro l'uomo che lo aveva spintonato e lo ha colpito con un pugno. Poi ha cominciato a prendere a calci le biciclette posteggiate a lato della carreggiata. Una scena rimasta impressa in tutti colori che si sono trovati davanti l'uomo ormai in preda a una forma di delirio.
L'INTERVENTO
Dalla sala operativa della questura è stata fatta intervenire sul posto una pattuglia che, arrivata in una manciata di secondi, ha bloccato il 35enne prima che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli uomini delle volanti, coordinati dal dirigente Marco Masia, in attesa del referto medico dell'ospedale al quale si è rivolta dopo l'aggressione subita la quarantenne, hanno trattenuto in questura lo straniero, per il quale è scattata immancabile una denuncia. La donna aggredita non sembra aver riportato lesioni significative, ma questo si deve soprattutto all'intervento del passante che ha fatto desistere il 35enne dalle sue folli intenzioni. Resta la gravità dell'episodio, per quanto isolato, perchè inspiegabile, perchè avvenuto in un luogo frequentato da molte famiglie e perchè le conseguenze sarebbero potute essere drammaticamente diverse.
Alberto Beltrame
