IL LUTTO
TREVISO Una passione contagiosa, che sapeva trasmettere agli amici e a chi passava nel suo negozio. Questi erano i fumetti per Massimo Bragaggia. Un amore sconfinato che ha fatto rinascere dalle ceneri un festival che con la sua assenza aveva lasciato un buco nero in città. Ha fortemente voluto Fumetti in Tv, nata come una semplice mostra mercato e negli anni cresciuta passo dopo passo, diventando associazione culturale e mutando pelle nel Treviso Comic Book Festival e diventando ormai un punto di riferimento e modello da imitare nella penisola e oltre.
IL PRESIDENTE
Della sua creatura Massimo Bragaggia è stato orgogliosamente presidente sin dall'inizio e non è stato mai messo in discussione, ma anzi ogni volta acclamato e riconfermato. Il presidente era amato dal direttivo e dai volontari: sapeva valorizzare il lavoro di tutti, trasmettendo il suo entusiasmo anche all'ultimo arrivato. E il suo amore era ricambiato. La notizia della sua morte improvvisa si è abbattuta sull'associazione con la forza di un cataclisma e ha lasciato tutti sconvolti e senza parole.
COLLEZIONISTA
Proprietario della fumetteria La Tarantola, Massimo era anche un collezionista maniacale, che negli anni ha accumulato albi su albi (alcuni di valore inestimabile), fino a raggiungere numeri astronomici, da record in Italia. Si parla di quasi ventimila albi a fumetti, la stragrande maggioranza edita dalla DC Comics. Era appassionatissimo di fumetto americano. «È sempre stato un entusiasta del fumetto - ricordano gli amici - Uno dei più grandi collezionisti d'Italia. La sua raccolta di Batman era impressionante». E raccoglieva anche originali e autografi degli autori. Con il banchetto della fumetteria girava tutte le fiere e i festival d'Italia. E ieri da tutta la penisola sono arrivate telefonate incredule all'associazione.
CUORE BIANCONERO
Massimo era anche un gran tifoso della Juve e non mancava mai il mercoledì a quello che negli ultimi anni è diventato un appuntamento fisso, la serata all'Imbarcadero per vedere le partite della Vecchia Signora in Champions League. Senza di lui non sarà più la stessa cosa.
Marco Gasparin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Una passione contagiosa, che sapeva trasmettere agli amici e a chi passava nel suo negozio. Questi erano i fumetti per Massimo Bragaggia. Un amore sconfinato che ha fatto rinascere dalle ceneri un festival che con la sua assenza aveva lasciato un buco nero in città. Ha fortemente voluto Fumetti in Tv, nata come una semplice mostra mercato e negli anni cresciuta passo dopo passo, diventando associazione culturale e mutando pelle nel Treviso Comic Book Festival e diventando ormai un punto di riferimento e modello da imitare nella penisola e oltre.
IL PRESIDENTE
Della sua creatura Massimo Bragaggia è stato orgogliosamente presidente sin dall'inizio e non è stato mai messo in discussione, ma anzi ogni volta acclamato e riconfermato. Il presidente era amato dal direttivo e dai volontari: sapeva valorizzare il lavoro di tutti, trasmettendo il suo entusiasmo anche all'ultimo arrivato. E il suo amore era ricambiato. La notizia della sua morte improvvisa si è abbattuta sull'associazione con la forza di un cataclisma e ha lasciato tutti sconvolti e senza parole.
COLLEZIONISTA
Proprietario della fumetteria La Tarantola, Massimo era anche un collezionista maniacale, che negli anni ha accumulato albi su albi (alcuni di valore inestimabile), fino a raggiungere numeri astronomici, da record in Italia. Si parla di quasi ventimila albi a fumetti, la stragrande maggioranza edita dalla DC Comics. Era appassionatissimo di fumetto americano. «È sempre stato un entusiasta del fumetto - ricordano gli amici - Uno dei più grandi collezionisti d'Italia. La sua raccolta di Batman era impressionante». E raccoglieva anche originali e autografi degli autori. Con il banchetto della fumetteria girava tutte le fiere e i festival d'Italia. E ieri da tutta la penisola sono arrivate telefonate incredule all'associazione.
CUORE BIANCONERO
Massimo era anche un gran tifoso della Juve e non mancava mai il mercoledì a quello che negli ultimi anni è diventato un appuntamento fisso, la serata all'Imbarcadero per vedere le partite della Vecchia Signora in Champions League. Senza di lui non sarà più la stessa cosa.
Marco Gasparin
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