Inps e Uls fanno squadra per accelerare le visite

Sabato 15 Dicembre 2018
SANITA'
TREVISO Da sei a due mesi di attesa. D'ora in poi i trevigiani dovranno aspettare praticamente un terzo rispetto a quanto accaduto fino ad oggi per avere risposte alle richieste legate all'invalidità, a cominciare dalle pensioni. Il merito è del nuovo accordo sottoscritto ufficialmente ieri tra l'Usl della Marca e l'Inps di Treviso, con la benedizione del governatore Luca Zaia e del sindaco Mario Conte. La novità più importante riguarda la fusione delle commissioni. I cittadini non saranno più costretti a comparire prima davanti a quella dell'Usl e poi davanti a quella dell'Inps. Adesso è stata creata una commissione unica integrata, che comprende sia gli specialisti dell'Usl per la parte sanitaria che un medico dell'Inps.
UNICA SEDE
Non è più necessario il doppio giro. Si fa tutto in un'unica sede: quella del'Inps in via Bolzano, strada interna a ridosso del Put all'altezza di viale Trento e Trieste. Un ulteriore passo in avanti per la provincia di Treviso, che conta il più basso numero di invalidi in Italia. «Ci sono 42mila invalidi civili: il 4,76% della popolazione. È la percentuale più bassa d'Italia sottolinea Zaia le istituzioni pubbliche fanno un grande lavoro e i veneti danno un grande segnale di civiltà. Con questo accordo si fa un nuovo salto di qualità. Ricordo che altrove i cittadini aspettano anche più di un anno per avere risposte».
GLI ACCERTAMENTI
I numeri sono già da record. Ma l'Inps non abbassa la guardia davanti al rischio dei falsi invalidi. Gli accertamenti in collaborazione con la Guardia di Finanza sono continui, sia a campione che mirati. «È importante anche l'occhio del vicino rimarca Zaia ogni tanto ci arrivano segnalazioni che noi giriamo in Procura. I casi sono pochissimi».
COMMISSIONE UNICA
Il progetto della commissione unica è partito il 21 novembre in via sperimentale. Tocca in modo diretto più di 5.500 trevigiani, oltre un terzo delle persone valutate ogni anno, che superano le 15mila (quest'anno ci sono state in tutto 26.856 domande tra primo accertamento e aggravamento). In questa prima fase le visite saranno dedicate a 2.100 utenti che oltre allo stato di invalidità e di handicap richiedono l'accertamento delle condizioni per l'inserimento e l'integrazione lavorativa. A fronte di questi numeri, il sindaco Conte ha annunciato che in via Bolzano verranno ricavati alcuni parcheggi riservati a chi ha appuntamento con la commissione. Restano confermate le agevolazioni per gli over 65 (9.500 all'anno): le visite vengono effettuate in base alla residenza nelle sedi della Madonnina a Treviso, Montebelluna, Castelfranco, Conegliano e Oderzo. «L'accordo aiuta gli utenti riducendo i tempi e di conseguenza permettendo loro di avere gli aiuti necessari, come i dispositivi sanitari, il più in fretta possibile tira le fila Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl il fatto che un paziente oncologico venga trattato immediatamente da una commissione congiunta, in particolare, dà la possibilità a lui e alla famiglia di avere subito tutte le prestazioni, che magari prima doveva attendere per un mese o due».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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