In pensione Colusso, fondatore del Sert

Venerdì 10 Luglio 2020
In pensione Colusso, fondatore del Sert
IL PERSONAGGIO
TREVISO In quarant'anni ha aiutato migliaia di trevigiani in difficoltà. Prima ha gettato le basi del Sert di Treviso, dirigendo il dipartimento Dipendenze per quasi 20 anni e creando i primi percorsi contro l'alcolismo, sfociati nella rete dell'Acat, e poi, nel 1999, ha fondato il gruppo Rimanere insieme, il servizio per l'elaborazione dei lutti offerto da Advar, l'associazione che si occupa dell'assistenza alle persone colpite da tumore. Alla soglia dei 75 anni, Luigi Colusso ha deciso di lasciare. Il medico aveva già iniziato a osservare da lontano l'attività dei gruppi di persone con dipendenza dall'alcol. E con l'inizio di luglio ha mollato anche la guida del servizio dell'Advar. Al suo posto ora c'è la dottoressa Paola Fornasier.
IL CONGEDO
«E' arrivato il momento di lasciare andare la mia creatura: non sarà più mia, ma per fortuna è di tanti, dentro e fuori Advar spiega Colusso Paola Fornasier è con noi da tanti anni, ha raggiunto una grande competenza e ha la mente e il cuore giusti per proseguire l'opera, insieme a tutta un'equipe straordinaria».
Nei prossimi mesi il gruppo dovrà misurarsi con le macerie lasciate dall'emergenza coronavirus.
«E' stato un periodo difficilissimo. Reso ancora più complicato dall'impossibilità di stare accanto ai propri cari per l'isolamento sottolinea il dottore a breve vedremo gli effetti: dovremo riuscire a dare le risposte necessarie per l'elaborazione del lutto da parte delle persone che non hanno potuto salutare per l'ultima volta i loro cari. Tutti questi anni di esperienza mi hanno insegnato che ci sono sofferenze enormi, ma ci sono anche grandi capacità di rinascita. Nessuno deve pensare che un lutto sia insuperabile. Non si dovrebbe avere alcuna remora nel chiedere aiuto in questo senso».
Il servizio Rimanere insieme è nato da un'esperienza personale. Colusso ha perso una figlia nel 1997 in un incidente stradale. Aveva solo 22 anni.
«Il progetto è nato nel mio pensiero e nel mio cuore proprio dopo la morte di Fiammetta e dal 1999 è iniziato il percorso all'interno dell'Advar ma anche nella comunità della nostra provincia, tra scuole, servizi sociosanitari e associazioni».
I NUMERI
Sono oltre 200 le persone che ogni anno si rivolgono a Rimanere insieme per superare un lutto. Mentre i colloqui sono più di 1.100. Una parte è rappresentata dai familiari di chi è stato assistito nell'hospice. Ma non solo. Sono stati creati otto diversi gruppi tra Treviso, Castelfranco e Oderzo. E adesso il servizio è sbarcato pure online.
«I tempi non sono propizi per una festa di congedo in presenza, anche se avrei bisogno di un abbraccio per lasciare con tutta la serenità possibile specifica Colusso chiedo allora una donazione all'Advar. L'associazione è attiva ma risente del lockdown che ha impedito l'indispensabile raccolta di fondi. E' una forma diversa di saluto, che magari potrà anche indicare un apprezzamento per il servizio per il quale mi sono speso come meglio ho saputo». Il suo impegno, comunque, non si esaurisce qui: Colusso resta membro del comitato scientifico della stessa Advar, volontario della comunità di S.Egidio e continuerà a coordinare i lavori del tavolo provinciale per la prevenzione del suicidio. A breve uscirà un suo nuovo libro, per la casa editrice Erickson, dedicato al cordoglio anticipatorio vissuto da chi assiste persone gravemente malate.
Mauro Favaro
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